Books by Carlo Linati
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74.99 kr. Sono due le storie contenute all’interno di questo volume: “Cupido tra gli Alambicchi” e “La Barbogeria”. A tratti intrecciate, per altri versi separate, ruotano entrambe intorno al tema del ritorno, del ritorno in provincia per essere precisi. Da una parte un matrimonio combinato che costringe il giovane Alessandro a trasferirsi in un paesino della campagna lombarda, dall’altra la storia di una coppia, marito e moglie, che fanno ritorno, dopo tanto tempo speso tra le capitali europee, in un piccolo paese del nord Italia.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. Pubblicato per la prima volta dall’editore milanese Ceschina, nel 1941, "Un giorno sulla dolce terra" rappresenta una delle opere più originali in tutta la nutrita produzione letteraria di Carlo Linati. Con una decina di racconti, infatti, Linati riesce a conciliare nello stesso spazio una compagine estremamente variegata di paesaggi, figure, contesti storici e situazioni, che oscillano fra la mitologia, la religione, la fantascienza e la storia. Basti pensare che, nel corso della lettura, ci si imbatterà in divinità greche, apostoli cristiani, metropoli futuribili e... addirittura un mammuth! Con lo stile asciutto, ma al contempo intriso di ironia, che lo ha sempre caratterizzato, Linati trasmette ai suoi lettori non solo la compiaciuta spettacolarizzazione di tutto ciò che è più genuinamente umano, ma anche l’afflato sentimentale verso la meraviglia – ma anche il mistero – che sottendono alla Natura intera. Una lettura imperdibile.Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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73.99 kr. "E questo è il mondo nuovo a cui tu, artista dei quarant’anni, sei pervenuto dal tuo secolo di calma e di fierezza, la nuova scena che ti accoglie". Così si dice il protagonista di "Sinfonia alpestre" – racconto lungo, già pubblicato da Linati in Svizzera nel 1932 – un musicista che ha visto tramontare le proprie ambizioni con la Prima Guerra Mondiale. La presente edizione dell’opera, che raccoglie gli altri racconti "Gentiluomo contadino" e "Bellezza e amore", potrebbe prendere in buona parte le mosse da questa frase. È infatti "Sinfonia alpestre" a dare il la (per restare in tema) a tutte le storie qui raccolte: in un mondo orfano di sé stesso, popolato da artisti, creativi, sfaccendati, è il Sublime a fare da contraltare alle miserie della vita. Che si tratti di quello che si riflette nell’opera d’ingegno umano, nell’arte, oppure nella sconvolgente bellezza della Natura...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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96.99 kr. Pubblicato nel 1926, "Pubertà e altre storie" è un libro sfaccettato, ricco di suggestioni dense, di schizzi quasi abbozzati, che vanno a comporre un quadro estremamente sensibile di quell’adolescenza itinerante, che lo stesso Carlo Linati aveva vissuto, fra nord e centro Italia. I racconti qui raccolti, infatti, prendono le mosse dal lungo "Pubertà", che riporta la vicenda semi-autobiografica di un gruppo di studenti liceali del Convitto Cicognini di Prato (frequentato da Linati a fine Ottocento). Raccogliendo in sé tutta la personalità giovanile dell’autore – sempre animato da una curiosità vorace verso la letteratura, il mondo esterno e la vita all’aria aperta – la presente raccolta offre uno spaccato preziosissimo sulla gioventù di oltre un secolo fa, regalando a chi legge alcune fra le più belle pagine dell’intera narrativa italiana...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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73.99 kr. Ritiratosi in un lungo ozio creativo, assorbito dai suoi amati studi di anglistica e dalla collaborazione col Touring Club Italiano (rinominato, sotto la spinta ultranazionalista del regime, "Consociazione Turistica Italiana"), Carlo Linati ha vissuto i suoi ultimi anni tenendosi ben lontano dalla società, ai suoi occhi ormai precipitata nella follia. È in questa fase della sua opera – coeva al disincanto espresso in "Decadenza del vizio e altri pretesti" – che si colloca dunque "Arrivi" (1944): una preziosa raccolta di racconti, impressioni e lucide considerazioni che Linati fa sfoggiando un umorismo irresistibile, che a tratti ricorda quella stessa letteratura inglese di cui egli fu un sensibilissimo traduttore e critico.Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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58.99 kr. Tra musica e cultura, "Concerto variato" segna una tappa particolare nella carriera letteraria di Carlo Linati. Lasciando per un frangente la sua natura, i sentieri boschivi, i suoi monti Comaschi, lo scrittore muove i suoi talenti letterari su altri campi. Il suo stile descrittivo ed evocativo ben si presta alle variazioni artistiche rappresentate, dando vita a un’armonia di parole e immagini che lascerà incantati tutti i lettori.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. Oltre la Brianza e il lago di Como, i Monti Lariani. Perdendosi nei suoi territori, Carlo Linati li ritrae a parole, con il suo modo di fare impressionista ed evocativo. La nebbia che si alza sopra i coniferi, il Lago di Como oltre la collina, i sentieri tortuosi—Linati restituisce tutto l'amore per i suoi luoghi natii, in un’opera di un paesaggismo intimo ed emotivo, imperdibile per chiunque voglia immergersi nella natura lombarda.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. Pagine di avventura, di camminate prive di meta, di viaggi sulle montagne e sulle colline della Brianza. Carlo Linati nella veste di vagabondo racconta e descrive la natura che gli si presta davanti. Sinceramente, senza inventare nulla, questo viandante riporta le sue impressioni, la meraviglia, la libertà dello stare all’aria aperta, offrendo il viso al vento e al sole. Un’opera senza rotta né bussola, senza trama, che accompagna l’autore e i lettori dovunque il sentiero li conduca.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. Milano e i suoi locali, le luci dei negozi, le vetrine appannate e il tram che si perde oltre la nebbia. È l’inizio del Novecento, e per qualche motivo è inverno. I teatri chiudono, sul marciapiede soffia un vento gelido, le finestre sono tutte illuminate. Carlo Linati osserva tutto, poi traduce su carta le sue impressioni, le emozioni, la malinconia, ed ecco che ne offre un affresco, un ritratto della Milano che non c’è più, della sua città di ragazzo. Attraverso l’occhio e la penna di Linati si torna indietro di più di un secolo per scoprire cosa è cambiato e cosa, nonostante tutto, è rimasto sempre lo stesso.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. Con l’arrivo di Aprile sboccia la primavera. L’inverno è alle spalle, è tempo di stare di nuovo all’aria aperta, immergersi nella natura, nel verde e nei nuovi colori dell’anno che sta finalmente cominciando. Per un esploratore come Carlo Linati è anche il momento di tornare sui sentieri, perdersi tra le colline e i monti della sua regione. Vedendo il mondo risvegliarsi, e con esso anche le persone—nuovamente inclini ad affollare piazze e strade, a fare il bucato all’aperto, a lasciare i panni ad asciugare al sole—Linati sente di dover ritrarre il tutto. Con il suo stile pittorico pennella l’ennesimo quadro a parole.Carlo Linati (1878-1949) è stato uno scrittore italiano. Dopo un viaggio a Londra, Linati entra in contatto con la lingua e con la letteratura inglese, con cui instaurerà un legame per tutta la sua vita. Amico di James Joyce, con cui intrattenne una lunga corrispondenza epistolare, fu proprio l’autore irlandese a proporgli la traduzione di alcune sue opere.
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73.99 kr. È in una Milano di inizio secolo che ha inizio una delicata e intricata storia d’amore tra Gilberto Vallarsa e Patrizia Andreani. Dopo la morte di suo marito, uno scultore viennese, Patrizia incontra Gilberto, un romantico scrittore. La loro passione evolve gradualmente e compie un moto ellittico, fino a divenire parte integrante del paesaggio naturale circostante...Carlo Linati (1878 – 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo "Porto Venere", "Due", "Il tribunale verde" e "Pubertà".
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40.99 kr. Quando Carlo Linati pubblica "Sulle orme di Renzo" (1919), scritto durante il primo conflitto mondiale, è già un autore affermato. Tale opera rappresenta un suo tentativo – a cavallo fra reportage di viaggio e saggio letterario – di risalire alle fonti della "lombardità", sulla scia dei grandi autori che costituiscono i suoi punti di riferimento: Cantù, Beccaria, Cattaneo, Verri e, immancabilmente, Alessandro Manzoni. A questo proposito, quindi, ripercorrere il viaggio compiuto da Renzo Tramaglino, da Milano fino all’Adda, offre a Linati la possibilità di addentrarsi nei territori che ama, offrendo a chi legge le coordinate ideali per potersi immedesimare in colui che, a detta dell’autore, incarna l’archetipo stesso del "lumbard". È proprio lui, infatti, il Renzo protagonista dei "Promessi Sposi", il "simbolo più schietto della nostra terra": una terra che rivive nelle pagine appassionate di questo libro...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattiene un lungo rapporto di amicizia.
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58.99 kr. Un giovane borghese, avvezzo alla vita mondana e agli agi di città, è costretto a trasferirsi in provincia a causa della morte del padre, il quale ha precedentemente dissipato tutte le ricchezze della famiglia. Dopo aver accettato un posto come sottosegretario di prefettura in una "cittadina di ventimila anime, capoluogo di Barbogeria", il protagonista stringe amicizia con la moglie del farmacista. L’amore contrastato per quest’ultima lo trascinerà (e noi con lui) nel sonnacchioso universo di una realtà totalmente "altra" da quella della sua metropoli: fra commoventi scorci di paesaggio e fulminee pennellate espressive – come nel miglior stile di Linati – di fronte a chi legge si stagliano la monotonia di una provincia profonda, che potrebbe essere Como, e la disperata ricerca dei protagonisti, volta ad esorcizzare la noia attraverso l’arte e la spiritualità. Un romanzo senza tempo: duro, incisivo e malinconico, proprio come l’immaginario che racconta...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattiene un lungo rapporto di amicizia.
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58.99 kr. Carlo Linati trascorre due mesi a Porto Venere, in Liguria, luogo di cui decide di ripercorrere la bellezza con la presente opera in prosa che prende vita da frammenti e immagini. Il suo è un quadro dipinto con le parole: accompagna i lettori alla scoperta di questa magica cittadina situata nel cuore delle Cinque Terre, la quale, con le sue bellezze marittime e naturalistiche, ha saputo ispirare personalità di ogni epoca, da Plinio a papa Gregorio Magno, fino a Lord Byron e Mary Shelley...Carlo Linati (1878 – 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo "Porto Venere", "Due", "Il tribunale verde" e "Pubertà".
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36.99 kr. L’ingegner Oldrado, originario di Milano, ha una personalità dinamica ed è sempre alla ricerca di nuove iniziative da intraprendere. Mentre si trova in visita al museo degli Uffizi di Firenze, il suo sguardo viene rapito da alcuni splendidi arazzi. Ecco che gli viene un’idea: riportare in auge quell’antichissima e nobile arte, ormai decaduta. Riuscirà nella sua ambiziosa impresa?Carlo Linati (1878 – 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo "Porto Venere", "Due", "Il tribunale verde" e "Pubertà".
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73.99 kr. In questa antologia sono stati raccolti alcuni scritti redatti dall’autore durante i primi anni del Novecento, accomunati tra loro dallo stretto contatto con la natura e il paesaggio circostante. Tra i vari racconti, a spiccare su tutti c’è "Il tribunale verde", una novella allegorica in cui un processo e degli alberi convivono pacificamente. Questa stessa fusione con la natura si osserva anche nel suggestivo "Duccio da Bontà", in cui si assiste all’inseguimento di una creatura umana con i piedi di capra che richiama il mitologico Pan...Carlo Linati (1878 – 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo "Porto Venere", "Due", "Il tribunale verde" e "Pubertà".
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73.99 kr. Quest’opera raccoglie preziosi scritti di varia natura frutto di esperienze vissute in prima persona da Carlo Linati: dalle osservazioni sulla poesia a quelle sulla traduzione, fino alle riflessioni sul linguaggio giovanile. L’autore, ormai maturo, tira le somme delle circostanze che hanno caratterizzato la sua esistenza, accettando il naturale processo di maturazione che lo porta a non essere più al passo con i tempi che cambiano.Carlo Linati (1878 – 1949) è stato uno scrittore, traduttore e giornalista italiano. Il punto focale della sua carriera è sempre stato rappresentato dai viaggi: negli anni degli esordi, scrive di viaggi per riviste e per il Touring Club Italiano, spostandosi a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto esistente. Il suo stile narrativo presenta elementi caratteristici dello stile tardo-romantico e di quello della Scapigliatura milanese, spesso convogliati in spiccate allegorie. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, insieme ad altri scrittori come Giovanni Ansaldo, Matilde Serao ed Eugenio Montale. Tra le principali opere di Carlo Linati ricordiamo "Porto Venere", "Due", "Il tribunale verde" e "Pubertà".
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