Books by Giovanni Verga
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69.00 kr. "Verga står på sin egen grund, har sit eget syn, og de mennesker, han maler, bevæger sig på et jordsmon, hvorover han er ubetinget herre."Sådan skrev Georg Brandes i sit forord til "Landsbyhistorier fra Sicilien", da den udkom på dansk i 1899. Historierne tager os med til et traditionsbundet samfund, hvor livet forløber, som det har gjort i generationer.Giovanni Verga præsenterer os for en soldat, der kommer hjem fra krigen og opdager, at hans ungdomskærlighed er forlovet med en anden. Vi møder en kvinde, der kaldes ulvinden, fordi hun stolt og alene spankulerer gennem landsbyen og besnærer alle mænd på sin vej. Lige så begæret som hun er af mænd, lige så hadet og frygtet er hun af kvinder, og ingen føler dette had så tungt, som hendes unge datter, som ingen vil gifte sig med på grund af hendes mor.Giovanni Verga (1840-1922) var en af sin samtids største forfattere i Italien. Han udgav en lang række romaner og noveller, hvoraf mange er oversat til fremmedsprog. En del af hans fortællinger foregår i borgerlige miljøer i de større italienske byer, mens mange af hans senere historier foregår på hans fødeø, Sicilien, blandt jævne folk.
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40.99 kr. Eva è forse uno dei più straordinari personaggi femminili mai creati da Verga. Una ballerina che si muove nel mondo delle arti e dei sentimenti con estrema lucidità. Eva, a differenza del pittore Enrico Lanti, che la ama spassionatamente, è ben consapevole di quanto il proprio fascino si regga su un sottile gioco illusorio e, proprio per questo, sa servirsene con astuzia. Cedendo alla corte di Enrico, Eva gli si offre in tutta la propria ordinarietà, ricordando ad entrambi quanto l’amore, spogliato delle sue irrazionali aspettative, possa tornare ad essere dolorosamente concreto. Eva saprà fare un passo indietro, ma Enrico, consumato dal dolore, sarà costretto a convivere con i suoi ricordi...Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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40.99 kr. Il marchese Alberto Alberti è un uomo volubile, in continua ricerca di appagamento. Molte sono le donne che la vita gli farà incontrare lungo la strada: c’è la timida Adele, sua cugina, che lo ama sinceramente; la contessina Manfredini, donna risoluta e affascinante; la più matura contessa Armandi, che lo trascinerà in una relazione adultera; c’è infine la ballerina Selene, per cui Alberto, tuttavia, non riesce a provare grandi sentimenti. Troppo indeciso, per cogliere con completezza l’amore autentico di Adele, Alberto si condanna ad un’esistenza di fughe e di allontanamenti, che ne fanno, agli occhi di chi legge, un personaggio perfettamente tragico: l’antesignano dei molti "vinti" che Verga creerà nelle sue opere più mature.Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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40.99 kr. "Tigre Reale" è un romanzo che ci porta a fare i conti con l’Amore e con la Morte, due grandi temi che Verga ci racconta attraverso la parabola di Giorgio La Ferlita, giovane perennemente indeciso e volubile. L’amore appassionato per Nata – una contessa russa malata di tubercolosi, che Giorgio ha conosciuto ad un ballo a Firenze – si sovrappone alla sua serena vita famigliare con Erminia. Giorgio, venuto a conoscenza della convalescenza di Nata ai Bagni di Acireale, si assenta sempre più spesso, gettando Erminia fra le braccia di un lontano cugino. Infine, quando anche Erminia si ammalerà, Giorgio sarà costretto ad una dolorosa scelta...Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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40.99 kr. Pietro Brusio è un giovane studente che coltiva qualche velleità letteraria. Un giorno, mentre passeggia al parco, incappa nella moglie di un conte, Narcisa Valderi, e se ne innamora follemente. Narcisa, dapprima poco incline ad assecondarlo, inizia finalmente ad interessarsi a Pietro solo quando lui ottiene il successo con un dramma. L’amore di Narcisa si fa però opprimente, producendo in Pietro il desiderio di allontanarsene. "Una peccatrice" descrive l’amore nelle sue più varie sfaccettature, dal limpido piacere per ciò che si desidera, fino alla noia per qualcosa che ormai si ha già. Fra i due poli opposti dell’infatuazione e dell’amarezza, Verga dipinge i contorni di una vicenda estremamente vivida, che, fin troppo umanamente, trova alla fine un suo tragico epilogo.Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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40.99 kr. Napoli. Cesare Dorello è un giovane studente di legge ed è innamorato di Elena, figlia del facoltoso don Liborio. Osteggiati dalla famiglia di lei, i giovani fuggono – con la complicità di don Anselmo, lo zio sacerdote di Cesare – dando così inizio al proprio idillio. L’amore fra Elena e Cesare, tuttavia, sarà ostacolato dalle iniziali ristrettezze economiche, oltre che dai loro caratteri contrapposti. Elena, leggermente frivola e abituata alla vita di società, inizierà ad allontanarsi dal marito, cedendo alle lusinghe di altri uomini. Nemmeno la nascita di una bambina, alla fine, riuscirà ad impedire un epilogo tragico. Verga, con la sua estrema capacità introspettiva, offre a chi legge una storia drammatica ma, proprio per questo, sempre attualissima.Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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40.99 kr. Italia, fine Ottocento. La famiglia Navarra e in declino. Possiedono una zolfara che pero, ormai, produce solo debiti. Non pagati, i lavoratori della zolfara decidono di ribellarsi e cominciano a progettare uno sciopero che metta i Navarra definitivamente in ginocchio. E l'inizio di un romanzo, adattato da Giovanni Verga da un suo stesso testo teatrale, con cui lo scrittore siciliano racconta l'Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento, un periodo in cui il passato delle vecchie strutture sociali e il futuro della rivoluzione tecnologica si scontrano duramente.-
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From 40.99 kr. Giovanni Verga pubblico nel 1880 "e;Vita dei campi"e;, un lavoro davvero rivoluzionario. Descrive le vite della gente comune in Sicilia. Verga narra la vita pericolosa dei pescatori, la solitudine dei giovani pastori, i drammi quotidiani in una miniera e la gelosia omicida di un contadino siciliano.-
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58.99 kr. Sicilia, meta Ottocento. A causa della difficile situazione economica della famiglia, Maria viene fatta entrare in un convento di clausura all'eta di sette anni. Maria non e che una bambina che si sta per affacciare al mondo ma gia vede la propria vita scivolare via, persa in un vortice crescente di claustrofobia. Col passare degli anni, le quattro mura del convento le sembreranno sempre di piu quelle di una prigione, espressione di una punizione ingiustificata. In seguito a un'epidemia di colera, pero, Maria ha l'inattesa possibilita di tornare a casa. Per la prima volta dopo tanto tempo, riassaporera il mondo, ritrovera sensazioni perdute, scoprira sentimenti sconosciuti- ma soprattutto incontrera Nino, un suo coetaneo, e da li niente sara piu come prima...-
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96.99 kr. Gesualdo Motta e un muratore arricchito, considerato uno del popolo dagli aristocratici, e un signore, un Don, dalle classi meno agiate. E cosi la solitudine pervade la vita del Mastro, estraneo a tutto cio che lo circonda. Storia problematica di un ascensione sociale che non porta i risultati sperati, questo classico della letteratura italiana e tra i ritratti piu vividi di un'Italia rurale e paesana, difficile e niente affatto inclusiva.-
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96.99 kr. Seconda metà dell’ottocento, Sicilia. Una famiglia di pescatori si trova a dover affrontare una serie di vicissitudini che stravolgeranno il delicato equilibrio della loro vita di paese. Aci Trezza, la località dove sono ambientati tutti gli avvenimenti del libro, sarà così teatro di amori, disgrazie, litigi e speranze.Un classico della letteratura, un romanzo che come nessun altro racconta l’avvento della modernità nelle province italiane di fine Ottocento.Giovanni Verga (1840—1922) è considerato uno dei padri della letteratura italiana. Massimo esponente della corrente letteraria del verismo e autore di racconti, testi teatrali e romanzi, è riuscito a riportare con estremo realismo le condizioni di vita delle classi meno agiate. Le sue opere, tra le quali ricordiamo anche "Mastro Don Gesualdo" e "Rosso Malpelo", influiranno non solo sulla letteratura, ma anche sul cinema della prima metà del novecento. I grandi maestri del Neorealismo, come Vittorio de Sica e Roberto Rossellini, riprenderanno infatti temi simili a quelli affrontati da Verga nei suoi scritti.
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73.99 kr. Questo libro contiene tutte le raccolte di novelle scritte da Verga, prima pubblicate su varie riviste e poi in libro: Primavera e altri racconti , Vita dei campi , Novelle rusticane , Per le vie , Drammi intimi , Vagabondaggio , I ricordi del capitano d'Arce , Don Candeloro e C. e Racconti e bozzetti . Alcune raccolte sono focalizzate sull'ambiente piA' tipico e confacente alla scrittura di Verga, la realtà siciliana, altre sono ambientate nelle varie citta in cui Verga ha vissuto o che ha visitato, soprattutto Milano. Nel libro la biografia dell'autore ed una scheda sul Verismo.Giovanni Verga e lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo, non solo per i suoi famosi romanzi I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo , ma soprattutto per le sue novelle, fra cui la Cavalleria Rusticana che venne poi sviluppata in forma teatrale dallo stesso Verga e divento un'opera lirica di Pietro Mascagni.
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58.99 kr. 1880 veröffentlichte Giovanni Verga seine "Vita die campi" – die sizilianischen Novellen. Diese acht Novellen – Träumerei, Der Hirte Jeli, Der Rotfuchs, Dörfliche Ehre, Die Wölfin, Gramignas Geliebte, Krieg der Heiligen und Wackeltopf – brachten ihm den Durchbruch als Autor und beschreiben das Leben der einfachen Leute auf Sizilien. Verga erzählt vom gefährlichen Leben der Fischer, der Einsamkeit der Hirtenjungen, den Quälereien in einem sizilianischen Steinbruch und von Mord aus Eifersucht eines sizilainischen Bauerns.Giovanni Verga (1840-1922) gilt als einer der bedeutendsten Vertreter des Verismus, einer naturalistischen Richtung der italienischen Literatur. Er ist auf Sizilien geboren und aufgewachsen und siedelte 1872 nach Mailand über, wo er auch die "Sizilianischen Novellen" schrieb. Der von ihm geprägte Stil des Verismus stützt sich auf sehr genaue Beobachtungen und eine Weltsicht ohne Mythologisierung. Vergas Werk beeinflusste bekannte Regisseure der Nachkriegszeit, wie Luchino Visconti, maßgeblich.
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