Books by Luisa Macina Gervasio

Nel 1902, l’Italia si tinge di rosso. È il sangue del conte Francesco Bonmartini, morto per mano della moglie Linda Murri e di suo fratello Tullio Murri. Il matrimonio tra Murri e Bonmartini aveva preso una piega fallimentare sin da poco dopo le nozze, e come conseguenza Linda aveva lasciato spazio alla sua relazione extraconiugale con Carlo Secchi. L’epilogo di questa tragica vicenda è narrato con maestria nella presente opera, che ripercorre il processo di Linda Murri.Luisa Macina Gervasio (1865-1936) è stata una giornalista e scrittrice italiana, divenuta celebre con lo pseudonimo maschile Luigi di San Giusto. Già in giovane età collabora con diversi periodici a sfondo letterario e teatrale e si batte per i diritti delle donne giornaliste, non autorizzate a svolgere ufficialmente il proprio mestiere. È principalmente nota per l’opera "Schemagn Israel! Storia d’una famiglia ebrea durante il primo anno della Guerra Mondiale", nella quale riflette sulla questione dell’antisemitismo dilagante in Europa, e per "Fede", un romanzo dedicato alla scrittrice Matilde Serao. Ricordiamo inoltre gli scritti "Un figlio" e "Le memorie di Linda Murri".

Un elogio alla poetessa più grande del Rinascimento Italiano: Gaspara Stampa, raccontata da Luisa Gervasio in una biografia dai toni dolci e informativi. Grazie allo stile letterario della scrittrice, questa biografia acquisisce tratti romanzeschi, mescolando le tematiche liriche delle composizioni alla vita della poetessa, analizzando come la figura della donna — il concetto di "femminilità", le conquiste sociali, le perdite — si sia modificata nel corso di quattrocento anni, disegnando, insomma, una cornice narrativa e sociale in grado di intrattenere i lettori interessati a scoprire la grandezza di Gaspara Stampa.Luisa Macina Gervasio (1865-1936), comunemente nota con lo pseudonimo Luigi di San Giusto, è stata una scrittrice e giornalista italiana. Insegnante di professione, alla carriera affiancò una produzione letteraria estremamente ingente. Come molte scrittrici dell’epoca dovette ricorrere a un nome d’arte maschile per poter pubblicare le sue opere.

In un romanzo doloroso, crudo testimone dell'antisemitismo italiano del Novecento, Luisa Gervasio immagina le vicende di una famiglia nella comunita ebraica di Trieste nel primo dopoguerra. Attraverso il racconto della vita di tutti i giorni vengono mostrati i pregiudizi, l'emarginazione e le difficolta che ogni membro della famiglia affronta.Pubblicato nel 1924, "e;Schemagn Israel"e; e una delle rarissime testimonianze letterarie che si pone il problema dell'antisemitismo a cavallo tra le due guerre.-

Lungo le pendici di una montagna, dimenticato dai geografi e dalla fortuna, e arroccato un paesino di nome Tuolo. Daniela e la figlia di Gioanni, il maggior proprietario terriero del paese. Ma in un posto dimenticato da Dio, anche l'agiatezza assomiglia poco alla felicita. In questa istantanea dell'Italia del primissimo Novecento, quella provinciale, appena antecedente all'inizio della Prima Guerra Mondiale, s'incastrano le vite di Daniela e degli altri ragazzi del luogo. Amori, dubbi, paure - nessuno sa cos'ha in serbo il destino, ma a Tuolo si fa festa d'estate, quando il grano e maturo e il sole e alto nel cielo. -

Alberto cerca nei viaggi una distrazione dalle esigenze di corte. Erede al trono, trascorre gran parte della sua vita all'estero, in paesi lontani e terre sconosciute. In uno di questi viaggi, recatosi in Medioriente per ripercorrere i luoghi sacri, Alberto incontrera Sarah, una giovane cristiana di cui presto s'innamorera. Ma gli obblighi di corte sembrano non abbanodarlo mai: ci sono delle regole a cui non puo sottrarsi, tradizioni coniugali che gli impediscono di vivere in fondo una storia d'amore pura come questa. Un romanzo che lascia l'amaro in bocca, quella tristezza che solo gli amori incompiuti sanno lasciare - tra i frammenti della loro relazione, sia Sarah che Alberto dovranno trovare la forza di andare avanti, superare le conseguenze, coesistere con i rimpianti.-