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96.99 kr. Dopo "l’incidente" della professoressa Cardone, acida insegnante di italiano delle medie, le vacanze di Natale a Lanzo Torinese cominciano prima del previsto. Qualcosa di indicibile è successo davanti agli sguardi terrorizzati degli alunni della seconda B, qualcosa di così terribile che nemmeno la grande nevicata del 1996 è in grado di nascondere e silenziare. Facendosi strada nel candore accecante che avvolge il paesino intrappolato tra le montagne, saranno Sonia e il suo amico Teo, due ragazzini della scuola, a tentare di trovare una spiegazione all’orrore e salvare il salvabile.© Morsi, Marco Peano (Bompiani, 2021) © Marco Peano. Published in agreement with MalaTesta Lit. Ag., Milano (P)2022 Saga EgmontMarco Peano (1979) è uno scrittore, editor e professore italiano. Nel 2015 esordisce nella narrativa con il romanzo "L’invenzione della madre", a cui segue, nel 2022, "Morsi".
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149.99 kr. Dopo il successo di “Cadaveri e tacchi a spillo”, il commissario Aurelio Baldanzi torna a vivere una nuova avventura torinese, incentrata sull’intrigante Istituto di Anatomia Patologica. Stavolta gli inquietanti barattoli, pieni di reperti e formalina, sembrano avere qualche oscuro collegamento con la scomparsa di Ornella, donna con cui lo stesso commissario porta avanti da tempo una relazione turbolenta. Il vecchio museo diventa il teatro per nuovi delitti, che paiono collegarsi alle antiche eccentricità di un collezionista detto “Barone di Rocca d’Arazzo”. In un’indagine dai contorni chiaroscuri, che mischia fatti di cronaca locale, storia e scienza, Baldanzi dovrà faticare non poco, prima di arrivare a sciogliere il fantomatico bandolo della matassa - non senza l’aiuto, immancabile, di vecchi amici come Amalia, Achille Donati e Giulietta Ottolenghi…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontLuisa Ferrari (1971) ha studiato Medicina all’Università di Genova e si è specializzata in Anatomia Patologica a Torino. Forte della sua passione per la disciplina, e grazie anche ad un periodo di studio nel novecentesco Museo Anatomopatologico del capoluogo piemontese, si è cimentata nella scrittura di “Cadaveri e tacchi a spillo”, pubblicato poi con successo da Fratelli Frilli Editori (2020). Sulla scia dell’interesse così ottenuto, ha pubblicato anche “La villa dei cadaveri” e il racconto “Il nano di Venezia”, apparso sull’antologia I Luoghi del Noir. Parlando dell’Istituto di Anatomia Patologica di Torino – che tanta importanza ha avuto, su sua stessa ammissione, nella stesura dei due romanzi – Ferrari ha detto che “è un luogo dove la Storia è tangibile, storia di malattie antiche, storie di sofferenza che possono trovare dignità aiutando lo studio delle malattie moderne. Il fascino è quello della conoscenza, cui è impossibile resistere”.
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40.99 kr. I Puffi sono tornati con tantissime nuove storie! Nel loro villaggio ne succedono ogni giorno di mille: tra pericoli scampati per un soffio, vicende mozzafiato e avventure rocambolesche, la noia non è mai di casa! L’unica certezza è che, anche in questi nuovi episodi, Gargamella cercherà in tutti i modi di catturarli e di portarli nel suo castello diroccato. Per colpa della goffagine del perfido alchimista, però, i suoi piani andranno puntualmente in fumo, e il sogno di acciuffarli svanirà anche questa volta.
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96.99 kr. In questa seconda indagine di Galeazzo Trebbi, Bologna torna a tingersi di quell'inquietudine che ha caratterizzato, nell’immaginario collettivo, gli Anni di Piombo.È a un banale distributore di caffè che l'investigatore privato incappa casualmente in un personaggio che condivide con lui frustrazione e rimpianti: si tratta dell’educatore Pietro Ricci, impegnato nell’assistenza ai pazienti psichiatrici e organizzatore di un seminario sulle Brigate Rosse. Incaricato, parallelamente, di vegliare su un giovane rampollo della Bologna bene, Trebbi si immerge così nell’universo semi-nascosto della sinistra radicale, che agisce laddove, in città, languisce una classe di nuovi poveri, sempre più esasperata e pronta all’azione. L’angoscia di sviluppi irrecuperabili, assieme al macigno di un passato maldigerito, incombono su Bologna, su Trebbi e sul suo nuovo conoscente, allestendo un noir dal ritmo incalzante e ricco di suspense…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMassimo Fagnoni nasce a Bologna nel 1959. Laureatosi in Filosofia, ha dapprima lavorato nei servizi sociali e psichiatrici del capoluogo emiliano, per poi diventare poliziotto municipale. Ha pubblicato vari romanzi a sfondo noir, fra cui si possono citare “Belva di città” (2010), “La ragazza del fiume” (2010), “Bolognesi per caso” (2016), “Cielo d’agosto” (2012) e “Bologna all’inferno” (2010).
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73.99 kr. "E questo è il mondo nuovo a cui tu, artista dei quarant’anni, sei pervenuto dal tuo secolo di calma e di fierezza, la nuova scena che ti accoglie". Così si dice il protagonista di "Sinfonia alpestre" – racconto lungo, già pubblicato da Linati in Svizzera nel 1932 – un musicista che ha visto tramontare le proprie ambizioni con la Prima Guerra Mondiale. La presente edizione dell’opera, che raccoglie gli altri racconti "Gentiluomo contadino" e "Bellezza e amore", potrebbe prendere in buona parte le mosse da questa frase. È infatti "Sinfonia alpestre" a dare il la (per restare in tema) a tutte le storie qui raccolte: in un mondo orfano di sé stesso, popolato da artisti, creativi, sfaccendati, è il Sublime a fare da contraltare alle miserie della vita. Che si tratti di quello che si riflette nell’opera d’ingegno umano, nell’arte, oppure nella sconvolgente bellezza della Natura...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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40.99 kr. Adriana e Arnaldo vivono un rapporto tormentato. Alla passione si unisce il dramma, l’ossessione. Con l’ombra di fine secolo sullo sfondo, questo loro amore sarà lo specchio di una società, quella borghese, in declino. Una decadenza da salotto letterario, una calma piatta e logorante lascerà la coppia incapace di provare gioia né dolore.Gemma Ferruggia (1867-1930) è stata una scrittrice e drammaturga italiana, molto attiva all’inizio del ventunesimo secolo. Fu corrispondente di guerra durante la Prima Guerra Mondiale.
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40.99 kr. In questo breve ma intenso racconto, Scipio Slataper rivive la giovinezza trascorsa in mezzo a paesani e contadini tra le aspre montagne del Carso, seguendo l'intrecciarsi di storie e destini di alcune ragazze e un ragazzo. Irredentismo, patriottismo, triestinità, sensualità, desiderio, passione e morte: questo e molto altro vi aspetta ne "Il mio Carso".Scipio Slataper (1888 – 1915) è stato un militare e irredentista italiano, nonché scrittore. "Il mio Carso" è il romanzo più importante che ha scritto. La sua breve carriera di scrittore (in cui ha comunque scritto non poche opere) è stata prematuramente interrotta dalla guerra.
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40.99 kr. Quando l’amore si mescola agli intrighi, alla superstizione e agli enigmi, il risultato quasi mai si discosta dal dramma. Nella vita di Donna Clara si è inserito un altro uomo, il barone Scavolino: entrambi vedovi, sembra ci sia qualcosa di sovrannaturale a legarli. Il protagonista, innamorato della vedova, cercherà nella sua momentanea cecità di risolvere gli ostacoli che lo separano da lei. Una serie di misteri gli si porranno davanti, e la donna, sempre più avvolta dalle tenebre, si farà man mano più lontana.Ambientato agli inzi del Novecento, "Il maleficio occulto" saprà coinvolgere i lettori con uno stile veloce ed emozionante, in grado di caricare di suspense ogni minima azione.Luciano Zuccoli (1868-1929) è stato uno scrittore italiano. Nato in Svizzera, Zuccoli lavorò per tutta la vita in Italia come giornalista. Sbarcato nella narrativa, scrisse principalmente romanzi destinati al grande pubblico.
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58.99 kr. Il giovane tenente Gino Niccoli viene mandato dalla madre in convalescenza dallo zio Augusto, con la tacita speranza che egli sappia convincere il ragazzo a rinunciare al pericoloso proposito di darsi all’aviazione. Gino è un giovanotto vivace ed entusiasta della vita – cosa che Augusto Cesari sa molto bene – ma ha forse bisogno di un po’ di tranquillità. Sarà difficile, tuttavia, restare indifferenti al fascino di Claudia, la giovane moglie che Augusto ha preso in sposa soltanto sedici mesi prima...Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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73.99 kr. Questa delicata storia d'amore, ambientata in Italia tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, vede come protagonisti l'irrequieto e tormentato Giuliano Farnese, l'irresistibile e dolce Beatrice e, per finire, la passionale Claudina Rosiers. Primo romanzo di Lucio D’Ambra (pseudonimo di Renato Eduardo Manganella), "Il miraggio" ottenne recensioni favorevoli e lusinghiere dalla critica.Lucio D’Ambra (1880 – 1939) è in realtà lo pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, regista, produttore cinematografico e scrittore italiano. Ha scritto diversi romanzi e racconti, biografie romanzate, le "Memorie di Corte del Marchese d’Apré" e "Le Sette Trilogie" ("Trilogia delle passioni", "Trilogia romantica", "Trilogia della vita in due", "Trilogia del patriarcato", "Trilogia delle ombre", "Trilogia sociale" e "Trilogia Spirituale" che però è rimasta incompiuta).
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58.99 kr. "Miseria e nobiltà" è una famosa commedia italiana in tre atti scritta in napoletano da Eduardo Scarpetta nel 1887. Il giovane e nobile Eugenio è innamorato della bella Gemma, figlia di un cuoco arricchito. L’amore del ragazzo è però ostacolato dal padre, il quale non vuole che il figlio sposi Gemma per via delle sue umili origini. Non sapendo come comportarsi, Eugenio si rivolgerà allo scrivano Felice che cercherà di aiutarlo. La situazione, tuttavia, comincerà a farsi sempre più ingarbugliata...Eduardo Scarpetta (1853 – 1925) è stato un commediografo e attore italiano. Fu il più importante autore del teatro napoletano tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 creando il teatro dialettale moderno, ancora oggi in uso. Alcune delle sue commedie più conosciute furono creazioni originali del suo repertorio e tra tutte si ricorda "Miseria e nobiltà". La sua carriera di commediografo (molto lunga, si parla di quasi trent’anni) fu interrotta all’improvviso perché Gabriele D’Annunzio gli fece causa.
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58.99 kr. Anna e Laura sono due giovani sorelle di buona famiglia, rimaste orfane e affidate al tutore Cesare Dias, uomo amante della bella vita e delle donne. È solo questione di tempo, prima che le due ragazze inizino a contendersi le attenzioni dell’affascinante gentiluomo. Convinto dall’amore disperato di Anna, Cesare acconsentirà a sposarla, ma senza per questo rimanere del tutto immune alla passione travolgente di Laura. Pubblicato nel 1890, "Addio, Amore!" è un romanzo esuberante quasi quanto la giovinezza delle sue protagoniste, ambientato in una Napoli che Matilde Serao, grande scrittrice e giornalista partenopea, conosceva molto bene. Impossibile restare indifferenti alla sua prosa ricca e al ventaglio di emozioni umane che vi si insinuano...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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73.99 kr. Federico Maspèro si è rifugiato in un remoto albergo di montagna, rifuggendo la calura della città e l’amore contrastato per Liana. Le sue giornate sembrano susseguirsi tutte uguali, fra passeggiate nel bosco, pasti solitari e lunghe lettere d’amore. Ma la routine vacanziera è presto interrotta da un primo incontro enigmatico. Con lo stile avvolgente che la contraddistingue, Mura (alias Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri) ci offre un assaggio di sentimenti carezzevoli e al contempo dolorosi. Un romanzo che parla al cuore e che trascina chi legge nel dolce oblio di un flirt ad alta quota...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.
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40.99 kr. I quattro racconti inclusi nella raccolta "L’infedele" – pubblicata per la prima volta nel 1897 – rappresentano l’ennesima dimostrazione di quanto Matilde Serao, oltre che scrittrice prolifica, sia stata anche un’autrice di rara sensibilità. Provando a sviscerare un tema inflazionato come quello dell’amore, infatti, riesce a sviluppare quattro storie di intensità straordinaria, che fanno luce su alcuni aspetti meno scontati del sentimento più antico fra tutti: l’amore come adulterio, l’amore come attesa ricca di aspettative, l’amore come ricordo di una felicità passata... Sullo sfondo di una società aristocratica ed alto-borghese da decadente Belle Époque, l’amore viene così sottoposto ad uno studio scrupolosissimo, che ne rivelerà l’indiscusso fascino ma anche l’inconfessabile valore illusorio. Un libro intenso, che non potrà che rimanere impresso nella memoria (e nel cuore) di chi lo leggerà...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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36.99 kr. In una Roma di fine Ottocento, sospesa fra le tante piccole certezze di una borghesia in ascesa e l’opprimente conformismo che le sottende, una ragazza di buona famiglia è promessa in sposa a un principe tedesco. L’amore della giovane, tuttavia, è rivolto a un altro uomo: con la complice tenerezza che la contraddistingue – in quanto donna, ma, soprattutto, in quanto scrittrice sensibile – Matilde Serao ci porta con sé alla scoperta di amori impossibili e tragedie domestiche. Daisy, Clara e Margherita, che apparentemente potrebbero sembrare soltanto tre giovani fanciulle alle prese con le più tipiche scaramucce adolescenziali, finiscono così per incarnare un’intera società, la quale, pur indossando i vecchi e noiosi abiti di sempre, guarda al futuro con uno sguardo nuovo, giovanile, che potrebbe suggerire un cambiamento epocale nel ruolo della donna...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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73.99 kr. "La fiamma fredda" è il primo romanzo di Silvio Benco, pubblicato nel 1903 per i tipi del prestigioso editore milanese Treves. Con una piacevole commistione fra brutale schiettezza e pungente ironia, esso si incentra sulla vita di Arsinoe Benazar, figlia del ricchissimo commerciante Daniele e che potrebbe pertanto avere tutto ciò che desidera. L’unica cosa che però le manca – e che il denaro non le potrebbe mai comprare – è la bellezza: tediata da un’insicurezza, tremendamente moderna, sul proprio aspetto fisico, Arsinoe dovrà trovare una qualche soluzione per poter coronare il suo sogno di diventare madre. Forse riuscirà a trovarla in Consalvo Vanderra, un conte decaduto in cerca di moglie...Enea Silvio Benco (1874-1949) nasce a Trieste da una famiglia benestante. Nel 1890, a causa della morte del padre e dei conseguenti problemi economici, è costretto a lavorare, riuscendo a farsi assumere come giornalista da varie riviste triestine (L’Indipendente, Il Piccolo). Nel 1904 sposa Delia de Zuccoli, da cui avrà la figlia Aurelia. Fra il 1916 e il 1918, a causa delle sue attività irredentiste, è imprigionato dalle autorità austriache. Successivamente all’annessione di Trieste all’Italia, mantiene una certa freddezza nei confronti del fascismo, al quale rifiuterà sempre di tesserarsi. Dopo essere riuscito a mantenere per anni un qualche modus vivendi, nel 1943 è forzato dai fascisti a ritirarsi a Turriaco, cittadina in cui rimane fino alla morte.
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58.99 kr. "Il bacio di Lesbia" rappresenta un interessante esperimento narrativo, che sfrutta le qualità di un romanzo storico per riflettere sullo status della poesia contemporanea. Pubblicato nel 1938 come coronamento della lunghissima carriera di Alfredo Panzini, esso non è altro che la biografia del poeta più romantico di tutta l’Antichità: Catullo! Diviso fra la sua Sirmione e i viaggi in Asia alla ricerca del fratello perduto, il giovane autore è innamorato della volubile Clodia – passata alla storia col nome di Lesbia – che lo tiene costantemente sulle spine e lo tortura col proprio amore incostante. È quasi impossibile non affezionarsi subito a una figura così umana, ammantata dal fascino maledetto di una giovinezza eterna e senza via d’uscita. Un romanzo visionario, che tiene incollati al testo e che, a distanza di quasi un secolo, sembra non aver minimamente esaurito il proprio messaggio...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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40.99 kr. "La ballerina", per chiunque conosca e apprezzi la grande Matilde Serao, è come un sicuro ritorno a casa: siamo sempre a Napoli – città celebrata dall’autrice in tanti altri romanzi – e abbiamo un’altra grande protagonista femminile, impegnata in una lotta estenuante contro le storture e i pregiudizi di una società che sembra volerla rifiutare. Carmela Minino è una ballerina di terza fila al Teatro San Carlo. Quella che potrebbe sembrare una vita serena, coronata dall’arte e dalla creatività, è in realtà un’esistenza squallida, fatta di stenti e sofferenze, di sfruttamento del lavoro e di emarginazione sociale. Il suo mestiere è guardato con sospetto dai ben pensanti, e la costante fatica fisica non è certo premiata con qualche agio domestico. Carmela è un personaggio tragico, animato da una vitalità che la renderà sicuramente ammirevole agli occhi di chi legge. Difficile restare indifferenti, di fronte a un romanzo così intenso e profondo.Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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96.99 kr. Alfredo Còsimi è un uomo di successo, un parlamentare e un editore. Sposato con Lydia, una donna di sei anni più grande e che crede di amare sinceramente, Fredi può dirsi in sostanza una persona felice. Se non fosse che l’arrivo improvviso, nella sua Roma, di una primavera calda e avvolgente, risveglia in lui un senso di giovinezza che a quarantatré anni non pensava di poter più provare. "Quella che passa" è un romanzo delicato, che esprime con estrema sensibilità quel sottofondo di lieve dolore che si accompagna sempre all’invecchiamento. Anche quando tutto pare restare uguale a sé stesso, la visione di Villa Borghese in fiore può ricordare che la vita è lì, in attesa di essere soltanto vissuta...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.
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73.99 kr. Jules Verne, in una veste insolita di saggista, raccoglie le vite dei più grandi navigatori mai esistiti. Un’opera che riporta con assoluta fedeltà storica le gesta di questi grandi avventurieri e che, al contempo, intrattiene e appassiona come se fosse uno dei famosi romanzi scritti dall’autore francese. Partendo dai navigatori dell’antichità, dai Cartaginesi ai Fenici, arrivando fino a Cristoforo Colombo e oltre, Verne dipinge la storia del rapporto tra uomo e mare, di quando l’Oceano sembrava inesplorabile, di quando le acque aperte erano dimora di ombre e paure e le navi non si spingevano mai troppo lontane dalla costa.Jules Verne (1828-1905) è stato uno scrittore francese, tra i più importanti del diciannovesimo secolo. Autore per ragazzi e di romanzi d’avventura, è considerato anche tra i pionieri della fantascienza. Tra le sue opere più note ricordiamo "Viaggio al centro della Terra", "Ventimila leghe sotto i mari" e "Il giro del giorno in ottanta giorni".
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58.99 kr. "Castigo", pubblicato da Matilde Serao nel 1893, è un romanzo struggente, attraversato da una cupa sensazione di tragedia che finisce ben presto per ammantare tutto (anche l’amore, che dovrebbe al contrario essere un sentimento solare, portatore di luce e di felicità). La famiglia Dias, che vive fra Napoli e Firenze, sembrerebbe incarnare a pieno lo stereotipo di una coppia ben assortita: Cesare è un marito freddo, distaccato ma vitale; Anna una moglie melanconica, timida e dotata di una bellezza più unica che rara. L’amore che Anna prova per Cesare, tuttavia, non è ricambiato con la stessa intensità. Lui, piuttosto, sembra non resistere alle lusinghe di Laura, sua cognata. La dolorosa sensazione di essere di troppo, di venire addirittura punita per il proprio istintivo amore per Cesare, porterà la povera Anna a una decisione avventata. Cesare, resosi conto del male che ha fatto, non potrà mai più essere felice. Un romanzo intenso, che non smette di commuovere neanche a più di un secolo di distanza. Un classico intramontabile...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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58.99 kr. "La rivoluzione in casa" è uno dei romanzi più famosi di Luigia Codemo: pubblicato per la prima volta nel 1869, esso si svolge interamente in un anonimo villaggio del Trevigiano, ai tempi della fallimentare rivoluzione del 1848. Incentrandosi sulle vicende domestiche di un’umile famiglia di campagna, l’autrice è riuscita a condensare le istanze di cambiamento e le suggestioni veriste dell’epoca, rifacendosi in modo particolarmente vistoso ai grandi autori romantici come Manzoni e Nievo. Del primo riprende infatti l’attenzione alla costruzione di personaggi solidi – specialmente quelli femminili – del secondo (e in particolare dalla prima parte delle "Confessioni di un italiano") la scelta di ambientare il tutto in un contesto casalingo e famigliare. Grande romanzo sociale ma anche commovente saga famigliare: "La rivoluzione in casa" si stamperà nel cuore di chi legge come solo un’opera immortale potrebbe fare...Luigia Codemo (1828-1898) nasce a Treviso da una famiglia di intellettuali (il padre Michelangelo è un insegnante di lettere, mentre la madre Cornelia poetessa e traduttrice). Negli anni giovanili viaggia molto, visitando varie zone d’Europa e studiando pittura a Firenze. Nella capitale toscana entra in contatto con i maggiori letterati dell’epoca, fra cui Giusti, Tommaseo e, soprattutto, Alessandro Manzoni. Nel 1851, trasferitasi a Venezia, sposa Carlo di Gerstenbrandt. Considerata fra le più grandi scrittrici della sua generazione, Luigia Codemo è particolarmente interessata a narrare la vita della gente comune – in particolare dei contadini – in un Veneto che attende di emanciparsi finalmente dal giogo austriaco. Autrice di una trentina di opere, fra romanzi, novelle e testi teatrali, è nota soprattutto per "Le memorie di un contadino" (1856), "La rivoluzione in casa" (1869) e "I nuovi ricchi" (1876).
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96.99 kr. "Racconti" è una raccolta di favole friulane scritte da Caterina Percoto, che si fece raccoglitrice della narrativa popolare e della tradizione del Friuli. Tra le righe emerge l’intima malinconia del popolo friulano e il senso della vita, che al tempo era piuttosto dura. Sono racconti emersi dalle lunghe chiacchierate che la Percoto intratteneva con i contadini, durante le veglie invernali nelle stalle, e che con la sua intelligenza, fermezza e passione è riuscita a mettere per iscritto la testimonianza di una generazione ormai quasi dimenticata.Caterina Marianna Percoto (1812 – 1887) è stata una poetessa e scrittrice italiana. La carriera letteraria iniziò nel 1839 e nelle sue opere spesso si ritrova la povertà del Friuli. Nel 1848, con la Prima guerra di indipendenza, i suoi scritti assunsero una connotazione più politica. Nello stesso periodo scrisse anche dei racconti ("La donna di Osoppo" e "La coltrice nuziale") che ebbero particolare successo. Negli anni cinquanta cominciò a scrivere in friulano; diventò raccoglitrice della narrativa popolare e della tradizione e nel 1863 pubblicò "Racconti", una raccolta di favole friulane.
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40.99 kr. Giovanni Episcopo cena tutte le sere coi colleghi in una pensioncina fuorimano. Nella sua vita, oltre al piccolo svago serale, c’è poco altro. In una di queste uscite, Giovanni conosce Ginevra, una cameriera della locanda. Da lì, qualcosa nella sua staticità stagnante cambierà, ma non abbastanza da scardinare un approccio alla vita logorante e remissivo, destinato solo ad appassire.Sullo sfondo, il ritorno di un amico lontano la cui crescente vicinanza, sempre più tracotante, finirà col rovinare del tutto gli equilibri familiari e col portare l’orrore all’interno dell’abitazione.Gabriele D’Annunzio (1863—1938) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori della letteratura italiana. Anche giornalista, attivista politico e militare, la sua figura è una delle più discusse nel panorama artistico del Bel Paese. Massimo esponente dell’Estetismo, tra le sue opere più note ricordiamo 'Alcyone', la raccolta di liriche che contiene 'La pioggia nel pineto'.
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73.99 kr. "Il castello dei desideri" (1906) rappresenta un romanzo importantissimo della letteratura nostrana, lodato a più riprese da alcuni fra i maggiori intellettuali italiani (fra cui spicca, senz’altro, Eugenio Montale). Fortemente influenzato dall’estetica dannunziana, esso si incentra sulle vicende di tre personaggi i quali, per una ragione o per l’altra, incarnano a tutti gli effetti il topos nietzschiano dell’Oltreuomo. Emblematico della scrittura di Benco – nonché della sua precoce adesione, non solo alla più schietta italianità, ma anche alle sue varianti più moderne – il presente volume non deluderà le aspettative di chiunque ami immergersi nelle atmosfere di inizio Novecento, né tantomeno di quanti apprezzano Gabriele D’Annunzio...Enea Silvio Benco (1874-1949) nasce a Trieste da una famiglia benestante. Nel 1890, a causa della morte del padre e dei conseguenti problemi economici, è costretto a lavorare, riuscendo a farsi assumere come giornalista da varie riviste triestine (L’Indipendente, Il Piccolo). Nel 1904 sposa Delia de Zuccoli, da cui avrà la figlia Aurelia. Fra il 1916 e il 1918, a causa delle sue attività irredentiste, è imprigionato dalle autorità austriache. Successivamente all’annessione di Trieste all’Italia, mantiene una certa freddezza nei confronti del fascismo, al quale rifiuterà sempre di tesserarsi. Dopo essere riuscito a mantenere per anni un qualche modus vivendi, nel 1943 è forzato dai fascisti a ritirarsi a Turriaco, cittadina in cui rimane fino alla morte.
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58.99 kr. Lucia e Caterina sono amiche per la pelle fin dalla scuola, nonostante abbiano temperamenti molto diversi: l’una orgogliosamente attaccata alla propria indipendenza, l’altra più sensibile alle lusinghe di una vita ordinaria, fatta di matrimoni ben calibrati e piccole certezze borghesi. In una Napoli burrascosa, così, si evolvono due esistenze legate dal filo indissolubile dell’affetto. Pubblicato nel 1883, "Fantasia" è il primo romanzo lungo di Matilde Serao, animato da una giovanile impetuosità che si rispecchia appieno nella prosa impulsiva e sincera, che le varrà la stroncatura più importante della sua vita: quella di Edoardo Scarfoglio, giornalista e critico letterario che, di lì a non molto, sarebbe diventato il suo più strenuo ammiratore nonché suo marito. Un romanzo importante, che mette in chiaro le intenzioni di una scrittrice di valore inestimabile, ma che racconta anche un'Italia remota, e, proprio per questo, ancora più interessante.Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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73.99 kr. Astrid ha diciotto anni quando parte per l’Egitto. Al Cairo conosce Saad Nassir, un giovane del luogo. Una di quelle attrazioni che ignora distinzioni e imposizioni sociali li porta nel deserto per giorni, uniti e lontani da tutto quello che li separerebbe.Il ritorno in città combacia con il sopraggiungere di ciò che per giorni sono riusciti a evitare. Astrid tornerà in Scozia, si sposerà, nascerà una bambina, Darling. Ma Saad Nassir, che in Egitto combatte per il suo popolo, continua a riaffiorare nella mente e nella vita di Astrid. A distanza di decenni, è possibile che quei giorni nel deserto non abbiano influenzato solo la sua vita, ma anche quella di Darling?Annie Vivanti (1866-1942) è stata una scrittrice italiana, nata in Inghilterra. Vissuta in vari continenti, le sue opere sono influenzate dall’incrocio di diverse culture. Poetessa e prosatrice dallo stile eclettico e accattivante, Vivanti è considerata una delle autrici italiane più influenti dell’epoca.
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36.99 kr. "Scaricalasino. Grotteschi" è una delle opere di Alberto Cantoni, autore forse poco conosciuto, che ha scritto opere caratterizzato da una sorta di umorismo riflessivo. Veniva chiamato proprio così il vecchio paese di Monghidoro, dov'è ambientata la vicenda. È qui che Pio Paletti riceve lezioni di modernità da due giornalisti, un consigliere, un chirurgo, un critico e un pittore. Ma non manca anche la giovane serva d'osteria, Domenichina, dalla lingua schietta.Alberto Cantoni (1841 – 1904) è stato uno scrittore italiano. Le sue opere sono caratterizzata da una sorta di umorismo riflessivo, caratteristica apprezzata anche da Luigi Pirandello. I suoi scritti riportano tra le pagine la vita semplice, comune, il mondo dei contadini e i loro problemi. Scrisse diverse opere tra cui "Foglie al vento", "Un re umorista ", considerato il suo capolavoro, e "Pietro e Paola". "L’illustrissimo" è invece il suo romanzo più conosciuto, pubblicato postumo proprio con una prefazione di Pirandello.
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96.99 kr. Francesco Sangiorgio è un giovane politico lucano, da poco approdato a Roma per ricoprire la carica di parlamentare. Il suo arrivo nella Capitale si configura come una "conquista" sotto più punti di vista: è il coronamento del proprio brillante eloquio, grazie a cui riesce ad accattivarsi ogni possibile uditorio, ma è anche l’avventura proibita di un amore impossibile: quello per la bella moglie di un ministro che lo ha preso in simpatia. Pubblicato nel 1910, "La conquista di Roma" è un romanzo polemico, vivace, sanguigno, che si scaglia contro la deprimente vacuità dei politicanti e la decadente vita salottiera dell’alta società capitolina. Matilde Serao – grazie anche all’indole di una grande giornalista – non fa sconti a nessuno: il suo disprezzo per la vanità è secondo soltanto alla profonda empatia con cui riesce ad inventare personaggi e situazioni, che, per quanto biecamente "strapaesani", rappresentano la sintesi perfetta di una certa italianità.Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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73.99 kr. Pubblicato nel 1881 da un’ancora venticinquenne Matilde Serao, "Cuore infermo" non è soltanto il suo primo romanzo, ma anche la più chiara testimonianza del suo valore come scrittrice. Con una cura per il dettaglio psicologico e un profondo amore per la propria terra, la grande autrice partenopea assembla sapientemente i tasselli di una storia d’amore contrastata, vissuta fra Napoli, Sorrento e Castellammare di Stabia. Protagonisti di questo gioco alla seduzione sono Marcello e Beatrice: dapprima rifiutato da quest’ultima, Marcello riuscirà a indurre in Beatrice una forte gelosia, così da coronare il proprio idillio sentimentale. Immersi nella frizzante vita sociale di una decadente aristocrazia in villeggiatura, i due portano avanti un rapporto reso complicato dalla salute cagionevole di Beatrice. Ritiratasi a Sorrento per guarire, la donna viene convinta da alcune amiche a partecipare alla festa che si terrà a Castellammare: i colpi di scena sono sempre lì, dietro l’angolo, pronti a far deflagrare la situazione...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.
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