c 1919 to c 1939 (Inter-war period)

Berlin, 1923. Während die Inflation die Preise in absurde Höhen treibt, versucht Wolfgang Pagel sich und seine Freundin mit Glücksspiel über die Runden zu bringen. Doch ausgerechnet in der Nacht vor seiner Hochzeit, droht dem jungen Mann alles zu entgleiten.„Wolf unter Wölfen" beschreibt den Zusammenbruch des gesellschaftlichen Gefüges in der Weimarer Republik und den Kampf des einfachen Mannes ums Überleben. „Die Stadt und ihre Ruhelosen" ist der erste Teil dieses komplexen Gesellschaftsporträts, das zu Recht zu den Klassikern der deutschen Literatur zählt.Der Roman wurde 1964 von der DEFA unter der Regie von Hans-Joachim Kasprzik verfilmt.Hans Fallada wurde 1893 als Rudolf Ditzen in Greifswald geboren. Seine gutbürgerliche Herkunft bewahrte ihn nicht vor einer schwierigen Jugend, die von Suchtproblemen und Aufenthalten in Sanatorien geprägt war und auch sein späteres Leben beeinflusste. In 1920 machte er sein Romandebüt mit „Der junge Goedeschal", das jedoch nur wenig Beachtung fand. Erst mit seinem Roman „Kleiner Mann – was nun?" (1932) erlangte Fallada weltweite Bekanntheit. Zu seinen weiteren Werken zählen unter anderem „Wer einmal aus dem Blechnapf frißt" (1934), „Der eiserne Gustav" (1938) und der Widerstandsroman „Jeder stirbt für sich allein" (1947), der rund sechzig Jahre nach Erscheinen zum internationalen Bestseller avancierte. 1947 starb Fallada an den Folgen seines Morphinkonsums. Sein Werk wird zur Neuen Sachlichkeit gezählt und zeichnet sich durch gesellschaftskritische Themen, anschauliche Milieustudien und seinen nüchternen Schreibstil aus.

Benito Mussolini approda a Genova per una visita ufficiale. Siamo nel maggio del 1938 e il Duce conta di fermarsi in Liguria per quattro giorni. Il commissario Boccadoro, ricevuta la soffiata da un detenuto, segue attentamente gli spostamenti di Mussolini nella città, cercando di mettere insieme i pezzi di un probabile complotto dai contorni difficilmente afferrabili. Mescolando personaggi reali alla più pura finzione letteraria, con “Nero dominante” d’Amaro costruisce un thriller politico dalla rigorosa ambientazione anni Trenta. Fra estremismi ideologici e storie di vita quotidiana, la sua Genova si presenta così come la tavolozza ideale su cui dipingere, a tinte vivaci, il tramonto di un mondo opprimente.©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontArmando d’Amaro nasce a Genova nel 1956. Residente a Calice Ligure, dopo la laurea in Giurisprudenza ha esercitato per anni attività forense e accademica. A partire dal 2007, però, si dedica a tempo pieno alla scrittura di romanzi noir, alla critica d’arte moderna e alla stesura di testi teatrali e musicali. Fra i suoi molti libri, tutti pubblicati da Fratelli Frilli Editori, si possono citare “La farfalla dalle ali rosse” (2008), “Liberaci dal male” (2010), “Il testamento della Signora Gaetani” (2016) e “La mesata” (2016). D’Amaro ha inoltre pubblicato vari racconti su rivista e curato le due antologie “Incantevoli stronze” (2008) e “Donne, storie al femminile” (2009).

Alfredo Còsimi è un uomo di successo, un parlamentare e un editore. Sposato con Lydia, una donna di sei anni più grande e che crede di amare sinceramente, Fredi può dirsi in sostanza una persona felice. Se non fosse che l’arrivo improvviso, nella sua Roma, di una primavera calda e avvolgente, risveglia in lui un senso di giovinezza che a quarantatré anni non pensava di poter più provare. "Quella che passa" è un romanzo delicato, che esprime con estrema sensibilità quel sottofondo di lieve dolore che si accompagna sempre all’invecchiamento. Anche quando tutto pare restare uguale a sé stesso, la visione di Villa Borghese in fiore può ricordare che la vita è lì, in attesa di essere soltanto vissuta...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.

Federico Maspèro si è rifugiato in un remoto albergo di montagna, rifuggendo la calura della città e l’amore contrastato per Liana. Le sue giornate sembrano susseguirsi tutte uguali, fra passeggiate nel bosco, pasti solitari e lunghe lettere d’amore. Ma la routine vacanziera è presto interrotta da un primo incontro enigmatico. Con lo stile avvolgente che la contraddistingue, Mura (alias Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri) ci offre un assaggio di sentimenti carezzevoli e al contempo dolorosi. Un romanzo che parla al cuore e che trascina chi legge nel dolce oblio di un flirt ad alta quota...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.

"E questo è il mondo nuovo a cui tu, artista dei quarant’anni, sei pervenuto dal tuo secolo di calma e di fierezza, la nuova scena che ti accoglie". Così si dice il protagonista di "Sinfonia alpestre" – racconto lungo, già pubblicato da Linati in Svizzera nel 1932 – un musicista che ha visto tramontare le proprie ambizioni con la Prima Guerra Mondiale. La presente edizione dell’opera, che raccoglie gli altri racconti "Gentiluomo contadino" e "Bellezza e amore", potrebbe prendere in buona parte le mosse da questa frase. È infatti "Sinfonia alpestre" a dare il la (per restare in tema) a tutte le storie qui raccolte: in un mondo orfano di sé stesso, popolato da artisti, creativi, sfaccendati, è il Sublime a fare da contraltare alle miserie della vita. Che si tratti di quello che si riflette nell’opera d’ingegno umano, nell’arte, oppure nella sconvolgente bellezza della Natura...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.

In questo suo grande romanzo – pubblicato nel 1924 e dimenticato troppo presto – Mario Sobrero condensa le ambivalenze e i timori della borghesia italiana ai tempi del regime fascista. Partendo da una contrapposizione apparentemente semplice (che, non a caso, è valsa all’opera un accostamento al film "Novecento" di Bernardo Bertolucci), "Pietro e Paolo" narra le vicende di due cugini, diversi per carattere ed estrazione sociale. Proletario per nascita, ma operaio per necessità, Pietro è l’esatto opposto di Paolo, che, al contrario, è figlio di un importante avvocato e che prende parte in prima persona all’impresa di Fiume.Mario Sobrero nasce a Torino nel 1883. Affermatosi fin da giovane come giornalista, collabora in qualità di redattore alla Gazzetta del Popolo. È noto soprattutto per la sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo ("Pietro e Paolo", "Violetta di Parma") alla novella ("L’addio dell’angelo"). Nel 1932 pubblica un volume di impressioni sulla città di Roma, sua patria d’elezione e luogo in cui morirà nel 1948.

Fella e Lia non stanno più nella pelle. È la Vigilia di Natale e fuori fa freddo, ma dentro casa c’è il calore della cena e del fuoco. Da lì a breve scarteranno il loro regalo. È tutto l’anno che aspettano questo giorno, anche perché nei mesi precedenti ne sono successe di tutti i colori. I loro genitori sembrano felici, ma non è sempre stato così. Ora che è Natale però, e la famiglia è riunita, è tempo di pensare alle cose belle. Fella e Lia si guardano e ridono e continuano ad aspettare.Il Premio Nobel Grazia Deledda regala una novella sulla magia dell’infanzia, pensata per i bambini ma dolce e profonda per i lettori di tutte le età.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1927 vinse il premio Nobel per la letteratura, diventando la seconda donna e la prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con la sua Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".

Il 1992, a Genova, non è un anno qualunque. Sono trascorsi esattamente cinquecento anni da quando Cristoforo Colombo – uno dei suoi cittadini più illustri – ha toccato per la prima volta le sponde dell’America. La città è in subbuglio, presa com’è dai preparativi di una grande commemorazione, che attirerà frotte di turisti. Maria Viani è una biologa col pallino per le storie di delitti. Una sera, passeggiando per Capo Santa Chiara, si imbatte in una vecchia villa dall’aspetto decadente ma estremamente affascinante. Parlandone col marito, scopre che quell’edificio, negli anni Trenta, è stato il teatro di un omicidio misterioso, che sembra aver legato a filo doppio Genova con Bengasi. Anni addietro, un commissario soprannominato il Becchino (che suonerà certamente familiare ai lettori di Maria Teresa Valle), aveva indagato sul caso. Ora sarà compito di Maria ricostruire tutti gli avvenimenti di quel remoto 1938…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMaria Teresa Valle nasce a Varazze, nel savonese. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato a lungo come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova (città in cui tuttora risiede col marito, i figli e i nipoti). Come scrittrice, ha esordito nel 2008 pubblicando “La morte torna a settembre” (Fratelli Frilli Editori). Con lo stesso editore ha inoltre dato alle stampe vari altri romanzi, fra cui si possono citare “Le tracce del lupo” (2009), “Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria” (2010) e “L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe” (2012). Autrice prolifica, ha pubblicato anche racconti (fra cui spicca “Apro gli occhi”) e collaborato al concept album “The Circle” del gruppo progressive rock Neverdream. Alcuni suoi lavori sono inoltre stati distribuiti da importanti quotidiani nazionali (Il Secolo XIX, Il Sole 24 ore).

It is not advisable to become instant best friends with a mysterious man you have just met at a railway station - particularly if he has "immense, sunken and widely luminous eyes".The narrator of H.P. Lovecraft's 'Hypnos', a sculptor, went from 0-60 in a few seconds, and soon he was touching and sculpting his new friend every day.Creepy? It is just the beginning, as the narrator looks into the luminous eyes and embarks on drug-fueled trips around other worlds.What they see terrifies them, and they vow to avoid sleep. But sleep inevitably comes, with frightening consequences for them both.´Hypnos´ will delight fans of H.P. Lovecraft or anyone looking for a short and scary read!Howard Phillips (H.P.) Lovecraft (1890-1937) was an American author famed for his horror and fantasy fiction.Born in Rhode Island, he became a pioneer of ‘cosmic horror’, conjuring up the lore of supernatural creatures who exist beyond our understanding. His best-known stories include "The Call of Cthulhu", "At the Mountains of Madness" and "The Colour Out of Space".While he was a mainstay of pulp magazines, Lovecraft never achieved wider literary recognition in his lifetime. But his posthumous influence has been profound. It can be found in everything from the fiction of Stephen King and Neil Gaiman to the HBO series "Lovecraft Country".

Having just endured the death of his son during the First World War, Delapore moves from the US to his ancestral property, Exham Priory, in England, seeking space and peace to mourn his loss.He begins to restore the estate - despite dire warnings from locals - and hears rats scurrying behind the walls. Joined by academics, he investigates - and discovers a truly spine-chilling family secret.His ancestors had an underground city populated by prisoners, some walking on all fours, who were kept to feed their desire for human flesh!As the sound of the scurrying rats grows to a cacophony in his ears, Delapore is seized by madness and the uncontrollable urge to feast on flesh.Fans of James Herbert's 'Rats' trilogy, 'The Rats', 'Lair', and 'Domain', will get a similar shiver from 'The Rats in the Walls'. There is also a taste of Bram Stoker's 'Dracula'.Howard Phillips (H.P.) Lovecraft (1890-1937) was an American author famed for his horror and fantasy fiction.Born in Rhode Island, he became a pioneer of ‘cosmic horror’, conjuring up the lore of supernatural creatures who exist beyond our understanding. His best-known stories include "The Call of Cthulhu", "At the Mountains of Madness" and "The Colour Out of Space".While he was a mainstay of pulp magazines, Lovecraft never achieved wider literary recognition in his lifetime. But his posthumous influence has been profound. It can be found in everything from the fiction of Stephen King and Neil Gaiman to the HBO series "Lovecraft Country".

Two sisters - two contrasting love affairs.Gudrun Brangwen, an artist, becomes deeply involved in a destructive entanglement with the industrialist Gerald Crich.Ursula, a schoolteacher, embarks upon a happy relationship with alienated intellectual Rupert Birkin.After a double tragedy for Gerald, the four head to the Austrian Alps for a holiday. There, the two men are confronted by feelings they have for each other, while Gudrun begins an intense friendship with an artist from Dresden.Enraged, Gerald takes drastic action that will have lifelong consequences for them all.The book was made into a movie, also called 'Women in Love', in 1969, starring Alan Bates, Oliver Reed, and Glenda Jackson.This turbulent tale of love and loss is perfect for fans of E. M. Forster's 'A Room with a View' and the work of Elizabeth Gaskell.David Herbert Lawrence (1885-1930) was an English author and poet. His books focused on the negative effects of industrialisation and modernity.However, he is best known for the controversy that surrounded his leading novels, which contained explicit descriptions of sex and sexuality.His novels include 'Sons and Lovers', 'The Rainbow', 'Women in Love' and 'Lady Chatterley's Lover'.When 'Lady Chatterley's Lover' was first published in full in 1960, long after Lawrence's death, the publisher Penguin was prosecuted under the 1959 Obscene Publications Act. The "not guilty" verdict resulted in greater freedom for writers and publishers.

He talks to bottles, collects strange stones and only "few know his real name".If the title of the short story is not enough, these facts about 'The Terrible Old Man' make it clear that he is not really approachable.But he is rumoured to have made a fortune while captaining East India Company clipper ships.Three robbers decide to ignore the unsettling aspects and head to his house to turn it over.Two of them go inside, with the third man waiting in the getaway car. Suddenly, the driver hears horrendous screaming coming from the house and the old man opens the gate, "smiling hideously".The getaway man goes to investigate and comes face-to-face with blood-soaked terror beyond his darkest nightmares.This short story is perfect for those already familiar with the writings of H. P. Lovecraft, or those simply looking for a quick scare.Howard Phillips (H.P.) Lovecraft (1890-1937) was an American author famed for his horror and fantasy fiction.Born in Rhode Island, he became a pioneer of ‘cosmic horror’, conjuring up the lore of supernatural creatures who exist beyond our understanding. His best-known stories include "The Call of Cthulhu", "At the Mountains of Madness" and "The Colour Out of Space".While he was a mainstay of pulp magazines, Lovecraft never achieved wider literary recognition in his lifetime. But his posthumous influence has been profound. It can be found in everything from the fiction of Stephen King and Neil Gaiman to the HBO series "Lovecraft Country".

Efter at det russiske kejserrige brød sammen, fandt der i årene 1917 til 1921 en brutal kamp sted i Rusland. Borgerkrigen betragtes af mange som en af de mest betydningsfulde begivenheder i moderne tid. En uforenelig alliance af moderate socialister og reaktionære monarkister kæmpede forgæves mod Trotskijs Røde Hær og Lenins undertrykkende, kommunistiske diktatur. Terror avlede mere terror, og civilbefolkningen blev udsat for stadig grusommere overgreb. Borgerkrigen udviklede sig til en slags verdenskrig, da andre lande blandede sig. Churchill sendte våben og indsatte tropper fra det britiske imperium, mens væbnede styrker fra USA, Frankrig, Japan, Polen og Tjekkoslovakiet spillede rivaliserende roller.Med udgangspunkt i den nyeste forskning og research i arkiver giver den internationale bestseller-forfatter Antony Beevor et gribende og sammenhængende billede af borgerkrigen, som den blev oplevet af krigens aktører: arbejderen på gaden i Petrograd, kavaleriofficeren på slagmarken, den kvindelige læge på et improviseret hospital og mange andre på alle niveauer i det russiske samfund."Antony Beevors ’Rusland’ er et historisk mesterværk – og en rystende lektie for nutiden." – The Telegraph"Denne bog er et mesterværk." – The Spectator"Beevor har autoritet som historiker, fordi han research er så omfattende, og hans konklusioner er frie for politiske agendaer." – The Times, Book of the WeekAntony Beevor (f. 1946) er en af verdens førende militærhistorikere. Blandt hans tidligere udgivelser er "Stalingrad", "Berlin", "D-dag", "Den Spanske Borgerkrig", "Anden Verdenskrig", "Arnhem" og "Ardenneroffensiven". Han har både i England og mange andre lande modtaget priser for sine bøger, som samlet har solgt mere end otte millioner eksemplarer og er udkommet på 34 sprog. I 2017 blev han slået til ridder i England.

Antony Beevor, den største nulevende militærhistoriker, trækker på arkiver og nyeste forskning, når han samler de mange tråde i et af de mest rædselsvækkende kapitler i moderne tid. Mellem 1917 og 1921 blev der udkæmpet en bitter og blodig borgerkrig i kølvandet på den russiske revolution i 1917 og sammenbruddet af det russiske imperium. Terror affødte terror, som førte til stadigstørre grusomhed mod den civile befolkning. Borgerkrigen blev til en slags verdenskrig, da USA og flere europæiske lande blandede sig i konflikten.Gennem arbejderen på gaden i Petrograd, soldaten på slagmarken og lægen på et improviseret felthospital kommer vi via øjenvidneskildringer helt tæt på krigen og dens ofre.

Jännittävä nuortenromaani rohkeista pojista, joista tulee sissejä.Arvi Koivula on teinipoika, joka on pettynyt elämäänsä. Kouluvuosi on juuri takana päin, mutta hän on jäänyt luokalle. Miten esittää asia kotona vanhemmille, jotka eivät luultavasti suhtaudu asiaan hyvin? Varsinkaan isä, joka on toivonut Arvista vähintään insinööriä... Pian Arvi saa kuitenkin muuta ajateltavaa. Mitä jos hän lähtisi vapaaehtoisena sotaväkeen ja saisi ystävänsä Erkin mukaan? Erkki ei ensin lämpene ajatukselle, mutta hänen mielensä muuttuu, kun Suomi joutuu pommituksen kohteeksi. Pian nuoret pojat ovat mukana sodassa – ja urheilullisista pojista kuoriutuu ihkaoikeita sissejä!Kalman sissit on vauhdikas poikakirja Kaarlo Erholta.Majuri Kalma on koonnut yhteen sissijoukon, joka koostuu pelottomista nuorista miehistä. Arjessa pojat ovat tavallisia pulliaisia, mutta sodan keskellä heistä kuoriutuu huimapäisiä sissejä.Kaarlo Arvid Erho (1905‒1967) aloitti kirjallisen uransa kirjoittamalla sotamuistelmia, ja siirtyi myöhemmin salapoliisitarinoihin. Hän toimi myös toimittajana ja teatteriohjaajana. Kirjoittaessaan näytelmiä ja nuortenkirjoja Erho käytti myös salanimiä Kalle Rae ja Erik Karlsson.

Koskettava romaani nuoresta pojasta, jota elämä heitteleeKun Viljami syntyy, synnyslaitoksella käy jotain traagista. Sen sijaan, että Viljami pääsisi kotiin omien vanhempiensa luokse, hän päätyy vahingossa täysin toiseen perheeseen. Viljamin oikeat vanhemmat ovat varakkaita maanviljelijöitä, mutta Viljami joutuu köyhään työläisperheeseen, jossa käytetään paljon alkoholia. Läpi elämänsä Viljami tuntee outoa ulkopuolisuutta. Johtuuko se hänen jalkavammastaan vai mistä? Onneksi Viljamilla on harvinaisen rikas mielikuvitus, joka tuo hänelle elämässä paljon lohtua.Viljami Vaihdokas on symbolistinen romaani Elvi Sinervolta.Elvi Sinervo (1912–1986) oli paitsi kirjailija, myös suomentaja. Hänen aatetaustansa oli vahvasti kommunistinen, mikä näkyi myös hänen tuotannossaan. Hän julkaisi esikoisteoksensa, novellikokoelman Runo Söörnäisistä vuonna 1937.

I "Ornitologen og andre dødelige" er vi blandt andet med, da en yngre og lettere akavet ornitolog en dag møder en ung dame i Østre Anlæg, der er så smuk, at han næsten glemmer det svanepar, der ellers er hans eneste interesse. Novellerne er skrevet med humor, lune og selvironi, og udover fortællingen om ornitologen i Østre Anlæg indeholder samlingen fortællingerne "Besynderlige oplevelser", "Eventyr i sommervarmen" og "Hugormen".Bogen udkom oprindeligt i 1926.Valdemar Koppel (1867-1949) var en dansk chefredaktør, politiker og forfatter, der blandt andet arbejdede for Politiken og var borgerrepræsentant for Det Radikale Venstre. Han debuterede som forfatter i 1907 med romanen "Christensen", der samme år blev opført som teaterstykke på Dagmar Teatret. Sidenhen udgav Valdemar Koppel en lang række bøger om samtidshistorie samt skønlitterære værker.

Uppsala i slutet av trettiotalet. Den unge arbetaren Erik Lind försöker hitta sig själv i ett turbulent politiskt klimat och lockad av en karismatisk arbetskamrat går han med i stadens nazistparti. Men snart visar ideologin sitt rätta ansikte och Eriks övertygelse börjar svaja. Kan han slita sig loss från nazismens järnklor innan det är för sent?Över ett halvt sekel senare har den hyllade författaren Karl-Axel Sandell slagit sig till ro efter nio succéromaner. Men en höstdag ringer telefonen. Någon från hans förflutna är i andra änden. Någon som vet något. Något som absolut inte får läcka ut. Det sista mästerverket är en roman om gamla oförrätter och nya avslöjanden. Om ett våldsdrabbat fyrtiotal och en oresonlig samtid. Men det är också en berättelse om vänskapens kraft, om att det är aldrig för sent att försonas. Magnus Johansson, född 1973, är en svensk författare av såväl poesi som skönlitteratur för både barn och vuxna. Han romandebuterade 2022 med Det sista mästerverket. Den tryckta utgåvan av boken är utgiven på förlaget Ekström & Garay.

Drei starke Frauen kämpfen für ihre TräumeJanuar 1919 bei Kiel. Gemeinsam mit ihrer Familie lebt Margareta Lamprecht auf Gut Erlensee. Die zurückliegenden Jahre haben den Frauen der Familie einiges abverlangt. Und dabei ahnt Margareta noch nicht einmal, wie schlecht es um die Druckerei und der Familie wirklich steht. Um wieder an Geld zu gelangen, setzt ihr Vater alles daran, Margareta mit dem benachbarten Grafen zu vermählen. Doch das will die junge Frau um jeden Preis verhindern. Der Graf ist ein unreifer Junge und Margaretas Herz gehört längst einem anderen ...

Voiko omaa menneisyyttään paeta? Jännittävä teos käsittelee aikoja vuoden 1918 jälkeen.Suomen sisällissodan päätyttyä Hermanni-niminen mies päättää muuttaa perheineen kaupungista takaisin maaseudulle, lapsuusaikansa maisemiin. Sodan muistot vaivaavat Hermannia – oliko hän pelkuri? Pettikö hän muut työläiset? Pohjanmaalainen kylä ei ota tulokkaita hyvin vastaan. Kaikki haluavat tietää muuton oikean syyn, ja jopa lapset oppivat vastaamaan tungetteleviin kysymyksiin ympäripyöreästi. Hermannin vaimo kaipaa takaisin kaupunkiin. Hermanni päättää perustaa paikkakunnalle oman pajan, sillä hän haluaa olla oman elämänsä herra. Vaan tuleeko unelmasta mitään?Palavankylän seppä on kiinnostava romaani vuosista Suomen sisällissodan jälkeen.Elvi Sinervo (1912–1986) oli paitsi kirjailija, myös suomentaja. Hänen aatetaustansa oli vahvasti kommunistinen, mikä näkyi myös hänen tuotannossaan. Hän julkaisi esikoisteoksensa, novellikokoelman Runo Söörnäisistä vuonna 1937.

"I miei occhi hanno paura – disse come se parlasse a qualcuno – Paura di che cosa?"Pubblicato da Sonzogno nel 1938, "I miei occhi hanno paura" raccoglie venti racconti di vita quotidiana, scritti nell’inconfondibile stile che ha reso Maria Volpi Nannipieri (in arte Mura) una delle scrittrici più celebri della prima metà del Novecento. Difficile non farsi conquistare dalla prosa elegante, bilanciata e mai banale, con cui l’autrice bolognese ha saputo allestire alcune brevi perle nere di malinconia. A fare da padrone, nel libro, sono i personaggi femminili: perennemente animate dalla voglia di lavorare, di mettersi in gioco in un mondo che sembra non comprenderle, le donne descritte da Mura sono figure dotate da una forza intimamente umana, che si esprime anche – e soprattutto – nei momenti di fragilità...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.

Wolność, o którą walczysz, może być dla ciebie największą pułapką.Rok 1920, trwa wojna polsko-bolszewicka. W łagrze pod Krasnojarskiem spotyka się dwóch przyjaciół: Wolski – rotmistrz Polskiej Dywizji Syberyjskiej i Fiodor – oficer białej gwardii, który podejrzewa, że wkrótce zostanie rozstrzelany. Jego jedynym pragnieniem jest zapewnienie ochrony ukochanej żonie. Prosi zatem Wolskiego, by ją odnalazł i pomógł dotrzeć do Polski, jej ojczystego kraju. Od tej chwili ich losy zostaną nierozerwalnie splecione, a kiedy Polska w końcu odzyska niepodległość, przyjaciele raz jeszcze staną naprzeciw siebie. Czy po tym, co przeszli, będą potrafili spojrzeć sobie w oczy bez gniewu i żalu?„Wplątani" to porywająca opowieść z Bitwą Warszawską w tle, ukazująca zagmatwane losy czwórki ludzi, którzy wkrótce przekonają się, jak wiele może zależeć od zwykłego przypadku, jednej niewłaściwej decyzji czy pozornie nic nieznaczącej chwili, podczas której rozstrzyga się całe ludzkie życie.Jeszcze przed chwilą trwała pogoń, świstały kule, jeźdźcy w galopie spadali z siodeł, tryskała krew. Zwierzęca chęć mordu mąciła rozum. Celuj i naciskaj spust. Zabić, zabić, zabić!A teraz nagła cisza, spokój, jakby znalazł się w innym świecie. Jakby był aniołem i kontemplował dzieło stworzenia. Uwielbiał te małe zatracenia w tu i teraz. Nie było nic ważniejszego, niż tak stać w otwartości poza życiowym kontekstem, uchylić lufcik egzystencji, patrzeć na gwiazdy, odetchnąć kosmosem. Kiedy tak się skupiał na chwili, przeszłość przestawała mieć znaczenie. Uwierała go tylko myśl, że wkrótce ten stan się skończy; że rzeczywistość przypomni o sobie.ARKADIUSZ RĄCZKA – absolwent filozofii na Uniwersytecie Warszawskim, studiował Biznes i Zarządzanie w Londynie na Uniwersytecie Sunderland oraz fotografię na UCA w Rochester. Obieżyświat, mieszkał w Reykjaviku, Londynie, Lizbonie, a w końcu osiadł na południu Francji. Przez lata copywriter w wiodących agencjach reklamowych, twórca reklam telewizyjnych i radiowych, tłumacz literatury angielskiej i francuskiej. Autor kartonowych scenariuszy dla 4FUNTV, a przede wszystkim powieści „Herezja", której akcja rozgrywa się w XII wieku na terenach Langwedocji, Cypru i Syrii. Ceni sobie wędrówki w czasie i przestrzeni. Do przeszłości dociera poprzez pisanie książek, ponieważ nie posiada innego wehikułu czasu.

New Orleans, 1920. Das Paar Razi und Andrew ist unzertrennlich, ihre Liebe unvergleichlich. Doch dann stirbt Razi auf tragische Weise durch einen Unfall und alles ändert sich schlagartig. Sie beschließt jedoch als Geist zurückzukehren, um ihre Geschichte zu erzählen...

Hvad er musik? Ofte besvares dette spørgsmål blot med, at det er toner – men i denne bog viser Erik Abrahamsen gennem en række artikler, at musik er en kunst, der rækker langt ud over dette aspekt. Abrahamsen kommer vidt omkring i bogens kapitler, der dækker alt fra tonerækker, melodi, rytme og samklang til fem punkter i musikkens historie samt absolut musik. Alt i alt er formålet at hjælpe læseren til at opfatte musik på et dybere plan, der kan lede til en større æstetisk oplevelse.Erik Abrahamsen (1893-1949) var en dansk musikhistoriker fra Brande og den første professor i faget i Danmark. Abrahamsen var uddannet fra Københavns musikkonservatorium og havde en doktorgrad fra Fribourg i Schweiz. Derudover var han organist og assistent ved Det Kongelige Bibliotek, før han blev Danmarks første lektor i musikvidenskab.

Pubblicato dal celebre editore Sonzogno nel 1940, "Mary Mariù Maria" rappresenta uno dei romanzi più delicati mai prodotti dall’ingegno, quasi vulcanico, di Maria Volpi Nannipieri (in arte Mura). Incentrato sulla figura di una ragazza lavoratrice, legata al padre da un rapporto di affetto ma anche di gelosia, il libro ne segue le vicende di vita, con sguardo fra il divertito e il partecipe, delineandone i tratti anche proprio attraverso il nome, Maria, che ora diventa "Mary", ora diventa "Mariù". Emblematico di una metamorfosi continua, in lei, che la fa oscillare fra i vari ruoli che la società ammette in una donna: che sia figlia, impiegata, amante o moglie, Maria si confronta col mondo a nome di tutto il variegato universo femminile. Un romanzo prezioso, ancora al giorno d’oggi, per l’estrema modernità con cui ha saputo trattare un tema delicato come l’emancipazione femminile...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.

Suor Raffaella si trova al capezzale di Maria Fraela, esanime nel proprio letto, con lo sguardo perso fuori dalla finestra e il corpo scosso dai tremori. Ha inizio così tra le due donne un percorso di introspezione, un lento scoprirsi e raccontarsi a vicenda accompagnato dalla consapevolezza che il dolore, a volte, è tutto ciò che rimane della felicità.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".

Pubblicato nel 1928 dall’editore Pagani, "Il quadrante dell’amore" contiene l’omonimo romanzo, incentrato sul personaggio di Ettore Giorgi (un giovane orologiaio esperto nel restauro di vecchi meccanismi) e il racconto "La storia di Mirka", ambientato invece in un’Ungheria che fa da sfondo a una storia d’amore. Col suo stile tipico, che l’ha resa una delle autrici più moderne – ma anche più amate – dell’Italia di inizio Novecento, Flavia Steno confeziona così due storie che solo apparentemente paiono non avere nulla in comune. Ma basterà leggerle, per rendersi conto di essere stati rapiti, ancora una volta, dalla verve narrativa della grande scrittrice luganese...Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

Pubblicato nel 1937 dalla S.E.I. di Torino, "Racconti di Toscana" raccoglie alcuni fra gli episodi più vivaci della nutrita produzione letteraria di Giuseppe Fanciulli. Nell’arco di tredici racconti – accomunati da un gusto tipicamente fiorentino per l’ironia – l’autore allestisce altrettanti piccoli universi narrativi, che si imprimono nella memoria del lettore col loro tono trasognato, divertito e leggero. È sufficiente leggere "La leggenda del rododendro", o "Un po’ di azzurro", per apprezzare appieno la varietà tematica – nonché stilistica – di una raccolta che sembra fatta per essere apprezzata ancora di più, a distanza di quasi un secolo dalla sua stesura. Che dire, se non invitare chi legge a tuffarsi in una Toscana a tratti inedita, nuova e antica allo stesso tempo, per godere di un libro così straordinario...Giuseppe Fanciulli nasce a Firenze nel 1881. Nel 1906 si avvicina per la prima volta alla narrativa per l’infanzia, iniziando un lungo sodalizio con Luigi Bertelli al Giornalino della Domenica. Alla morte dell’amico, Fanciulli – il cui pseudonimo è in questo periodo "Mastro Sapone" – ne assume la direzione dal 1920 al 1924. Noto soprattutto per aver scritto le biografie per ragazzi di Italo Balbo e Don Bosco, Fanciulli ha scritto altri libri di successo come "Gente Nostra" e "La testa di Spinacino". Muore a Castelveccana, nel varesotto, nel 1951.

It is the golden age of the silent movie. But when the heads of corpses start piling up without an explanation, the film industry’s charm wavers.And when Francis Elmer disappears and a note signed "The Head Hunter" surfaces, more questions than answers remain.Packed with suspense, tension, and thrills, Edgar Wallace’s nail-biting crime novel ‘The Avenger’ is perfect for whodunnit fans of Agatha Christie's ‘Murder on the Orient Express’ and ‘Death on the River Nile’.Edgar Wallace (1875-1932) was an English writer so prolific, that his publisher claimed that he was responsible for a quarter of all books sold in England.An author, journalist and poet, Wallace wrote countless novels, short stories, screen plays, stage plays, along with historical non-fiction.His work has been adapted into more than 160 films. In 1932, Wallace died suddenly in Hollywood, during the initial drafting of his most famous work, ‘King Kong’.

Znoszone rękawiczki, stara maszyna do pisania, wysłużony holownik z dusząTytuł „Z miasta" nawiązuje do stałej rubryki, drukowanej w przedwojennej „Gazecie Gdańskiej". Bohaterami dziewięciu opowiadań są postacie, których nazwiska przez chwilę się w niej pojawiły i dzięki temu zagościły w świadomości gdańszczan. Ludzie ci nie zostawili po sobie zbyt wiele, wymazani przez historię z pamięci miasta. Ale przetrwały po nich osobiste przedmioty, w magiczny sposób przedłużające ich trwanie.