Biographical fiction / autobiographical fiction

'Afke's tiental' is een bijzonder verhaal over een arm Fries arbeidersgezin.Moeder Afke - 'mem' - heeft maar liefst tien kinderen en zij heeft grote moeite om het gezin financieel overeind te houden. Maar dat weerhoudt haar er niet van om elke dag voor haar kinderen klaar te staan. Zo weet ze met elk klein beetje geld bijzonder slim om te gaan en gebruikt ze stof van haar eigen kleren voor de jurkjes van haar dochters. Bijzonder aan dit verhaal is dat het gebaseerd is op het werkelijke leven van Harmke Feenstra-Tuinstra.Het boek geeft een zeer gedetailleerd beeld van het leven op het Friese platteland in de 19e eeuw.Nynke van Hichtum (1860-1939) was een Friese vertaalster en kinderboekenschrijfster. Ze verzamelde meerdere sprookjes en volksverhalen van over de hele wereld en maakte er verschillende kinderboeken van. Ook vertaalde zij de beroemde verhalen van Winnie de Poeh naar het Nederlands.

Vaikka italialainen Guidobaldo da Montefeltro eli vain 36-vuotiaaksi, hänen elämänsä oli mielenkiintoinen ja täysi. Vuonna 1482 Guidobaldo astui isänsä saappaisiin ja alkoi hallita Urbinon herttuakuntaa. Myöhemmin hän osallistui sotiin paavin joukoissa ja koki monia hurjia seikkailuja. Samoina vuosikymmeninä Urbinon hovi haki hienostuneisuudessaan vertaistaan.Renessanssihallitsija halusi kaikkien noudattavan käskyjään ja kumartuvan edessään, mutta kirjailija Rafael Sabatini ei nöyristele tässä mukaansatempaavassa, osin historiallisiin tositapahtumiin perustuvassa seikkailuromaanissa, jossa rakkaudella on oma erityinen sijansa.Rafael Sabatini (1875-1950) oli tuottelias, italialais-brittiläinen kirjailija. Hän kirjoitti romanttisia seikkailuromaaneja, ja hänet tunnetaan erityisesti menestysromaanista Scaramouche (1921).

I over et årtusind har mænd og kvinder levet som munke og nonner i klostre, hvor de har viet deres liv til Gud. I denne bog, der udkom første gang i 1912, fortæller Ingeborg Maria Sick små historier fra klostergangene – blandt andet om Girolamo, Sankt Alexius og Broder Wenzel.Ingeborg Maria Sick (1858-1951) var en dansk forfatter. Hun var økonomisk uafhængig og arbejdede i flere perioder af sit liv frivilligt som sygeplejerske i fattigkvartererne i København, London og Paris. Hun var desuden stærkt religiøs, hvilket hendes mange bøger også bærer præg af. Sick skrev både romaner, noveller, digte, biografier og et enkelt skuespil. Hendes bøger er oversat til flere sprog.

"Mine syv koner" er Martin Melstads selvbiografiske og selvironiske roman om de syv kvinder, han på tyve år nåede at blive gift med. Beretningen om de syv fejlslagne ægteskaber kaster på smuk, humørfyldt og spændende vis lys over mange af de problemer, som parforholdet afstedkommer. En fordomsfri og åbenhjertig beretning til den fordomsfri læser.Martin Meldstad, født Rau Levinsohn, 1911-83, oplevede at være på flugt fra Gestapo, komme til Sverige som flygtning, studere i Berlin og i London på et højest velanset universitet. Han rejste siden til Paris og blev fattig kunstmaler, efter det BBC-speaker i London, ligesom han i en årrække boede i Spanien. I sine sidste leveår arbejdede han freelance som journalist, tekstforfatter, skibskok, køkkenchef i Schweiz og skolevikar. Og med lange mellemrum optrådte han så som forfatter. Overraskende og overbevisende og med tekster præget af de erfaringer, han havde høstet via denne levevis. Martin Meldstad nåede ikke at se sin sidste bog "Hjertet i papæsken" udkomme. Under forberedelserne til bogen døde han nemlig pludselig, 72 år gammel. Dermed er denne bog afslutningen på et ejendommeligt forfatterskab, begrænset i omfang, men til gengæld varieret og vidtrækkende i indhold.

Nel suo folgorante esordio letterario – che contò ben ventuno riedizioni nel solo 1899 – Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania. Circondata soltanto dalle tre figlie, e visitata occasionalmente dalle amiche Irais e Minora, la donna riscopre ben presto sé stessa, il valore della solitudine e quella libertà che il marito (l’Uomo della Collera) sembra volerle negare ad ogni costo. Impegnata a leggere e a sorseggiare tè, all’ombra dei suoi amati lillà, la protagonista ci trascina con sé in un’oasi di pace: ma anche in una prigione dorata della quale, con estrema modernità, Elizabeth von Arnim ha saputo cogliere le più sottili implicazioni sociali...Elizabeth von Arnim (1866-1941), pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nasce a Sydney da un’agiata famiglia britannica. Trascorrerà gran parte della sua vita fra l’Europa e gli Stati Uniti. Esordisce nel 1899 con "Il giardino di Elizabeth", primo di una serie di romanzi a sfondo autobiografico. Dall’infelice matrimonio col conte Henning August von Arnim-Schlagenthin, durante il quale vive in Germania, nasceranno cinque figli. Dopo la morte del marito (1910), ha una relazione con H.G. Wells, per poi sposarsi in seconde nozze con John Francis Stanley Russell, fratello del filosofo Bertrand. Dal 1919 vive separata da Russell, pur non divorziando mai, abitando in Svizzera, sulla Costa Azzurra e infine negli Stati Uniti. Fra i suoi ben ventuno romanzi – che conobbero tutti una grandissima fama anche all’epoca – si possono citare "Il circolo delle ingrate", "Vi presento Sally" e "Vera".

Un diario personal de tapas negras revela la historia de Agnes, una joven italiana que huyó de la Segunda Guerra Mundial en un viaje en barco desde Génova hacia la Argentina.Extrañando a su familia, aún sacudida por los desastres de la guerra, aferrándose a la religión, ella tuvo que ganar fuerza para enfrentarse a los mandatos que pesaban sobre una mujer de su tiempo. No sabía que al hacerlo abría una brecha de libertad para las generaciones siguientes.Esta primera novela de Marisa Della Costa es un éxito de ventas y de crítica en Italia y en varios países hispanohablantes.

Nel 1935 Cesare Pavese viene condannato a tre anni di esilio a Brancaleone Calabro per aver tentato di proteggere la donna che amava, militante nel Pci. "Il carcere", pubblicato nel 1948, nasce così da una storia di solitudine e riapre il problema del solipsismo intellettuale di Pavese. Il protagonista del romanzo è un ingegnere intellettuale che attribuisce a se stesso la responsabilità della propria condizione, rifiutando di riconoscervi delle motivazioni politiche proprio in un periodo storico in cui il consenso degli italiani al regime fascista era preponderante. Il confino diventa così il simbolo di un modo di essere che Pavese aveva sempre considerato come costitutivo e insieme limitativo della propria esistenza.Cesare Pavese (1908 – 1950) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e critico letterario italiano. Considerato uno dei maggiori intellettuali italiani del XX secolo, Pavese fu molto importante anche per la sua attività di traduttore e di critico. Nel 1951 uscì postumo, edito da Einaudi (casa editrice per la quale Pavese lavorò per diversi anni) e con la prefazione di Italo Calvino, il volume "La letteratura americana e altri saggi" con tutti i saggi e gli articoli che Pavese scrisse tra il 1930 e il 1950. La sua attività di critico contribuì a creare il sorgere del mito americano, proponendo alla cultura italiana scritti su tematiche diverse e fino ad allora raramente affrontate come l’idealismo e il marxismo, includendo temi psicologici, religiosi ed etnologici. Tra le sue innumerevoli opere si ricordano: "Dialoghi con Leucò", "La casa in collina", "La luna e i falò", "Lavorare stanca", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", "Il mestiere di vivere. Diario 1935 – 1950".

Nel 1892, esattamente un secolo prima delle inchieste di Mani Pulite, il neonato stato italiano vive probabilmente il primo grande scandalo della sua storia: quello relativo alle speculazioni illecite in seno all’importantissima Banca Romana. Seguendo le vicende del protagonista – Giuliano Sicuri – entriamo così nel Parlamento dell’epoca, scoprendo nostro malgrado quanti temi possano considerarsi ancora oggi all’ordine del giorno... Dalla questione del finanziamento pubblico ai partiti a quella dell’immunità parlamentare; dal vincolo di mandato all’idea populistica di una "casta" che tiene le redini del potere; ma, sopra ogni cosa, l’immortale fenomeno del trasformismo: quella pratica gattopardesca, così squisitamente italiana, che non ha mai smesso di alimentare la fantasia e la verve polemica dei grandi scrittori. Achille Bizzoni affronta tutti gli argomenti senza troppi peli sulla lingua, offrendoci la preziosa cronaca di un evento storico assolutamente essenziale per la comprensione del nostro paese.Achille Bizzoni (1841-1903), nato a Pavia, abbandona presto gli studi di giurisprudenza per combattere nella seconda e nella terza guerra d’indipendenza italiana (1859-1866). Nel 1867 assume la direzione del periodico milanese Il Gazzettino e successivamente dirige altre riviste d’ispirazione radicale (Popolo, Bandiera). Sincero fautore dei valori repubblicani e della libertà dei popoli, prende parte con Garibaldi alla Guerra Franco-Prussiana (1871) e all’insurrezione della Bosnia contro il giogo turco (1875). Chiamato dall’editore Sonzogno a collaborare a Il Secolo, nel 1894 viene mandato in Eritrea come inviato speciale. Espulso dall’Africa per il suo atteggiamento critico verso il colonialismo (1896), trascorrerà gli ultimi anni in povertà. Oltre ad aver tradotto la prestigiosa "Storia della rivoluzione francese" di Michelet, e accanto alla nutrita produzione giornalistica, Bizzoni ha anche firmato opere importanti come "L’autopsia di un amore – Studio dal vero" e "Garibaldi narrato al popolo".

De erfgename van een rijk geslacht trouwt met de foute man.In 1936, kort voor zijn dood en na een decennialange onderbreking in zijn carrière van schrijver, publiceerde Frans Coenen ‘Onpersoonlijke herinneringen’, een kroniek van het museum Willet-Holthuysen waarvan hij de conservator was. In dat Amsterdamse grachtenpand huisden onder andere de familie Diefenbach. Dochter Louise, niet bijzonder aantrekkelijk, moet zich tevredenstellen met een man die haar huwt omwille van haar geld. Ze probeert tegen beter weten in deze alcoholicus zonder drive om te vormen tot een dynamische echtgenoot, maar een drama is onvermijdelijk. Frans Coenen is de man die het leven ooit definieerde als ‘een illusieloos omlaaggaan naar de dood’ en hij kent geen genade voor zijn personages.Deze beknopte familiegeschiedenis is weleens vergeleken met de ‘Buddenbrooks’ van Thomas Mann en geldt als Coenens laatste belangrijke werk.

Kaj Halvdan vokser som barn op i et sørgeligt og trøstesløst proletarkvarter i København, hvor selv ikke det mest begavede barn bør gøre sig forhåbninger om et bedre liv. De elendige mennesker skildres med følelse og til tider et gran af humor og varme, men hele vejen igennem ser vi den sociale uretfærdighed, der var så tydelig disse steder. ”Et barn blev korsfæstet” er imidlertid langt mere end en skildring af 1800-tallets mørkeste sider. Det er en personlig beretning om et ulykkeligt barns inderste tanker.”Et barn blev korsfæstet” efterfølges af ”I dag flytter vi – sa’ nissen”, som handler om Kaj Halvdans år på valsen i Europa, da han var sluppet ud af sin barndoms sump. Fortællingen om Kaj Halvdans opvækst og udvikling læner sig op ad forfatterens eget liv og har adskillige selvbiografiske træk.Carl Hansen Fahlberg (1870-1939) var en dansk forfatter, der kæmpede sig op fra en udsigtsløs proletaropvækst i de mørkeste dele af København til en strålende karriere i politiet. Han var en vigtig stemme, da man omkring århundredeskiftet forsøgte at råbe folk op for at fortælle dem om den gennemgribende sociale uretfærdighed og fattigdom i byerne. Carl Hansen Fahlberg var homoseksuel og kom i 1906 i fængsel efter at have tilstået homoseksuel opførsel. Derefter emigrerede han til USA og vendte først tilbage til Danmark igen i 1934. Fem år senere begik han selvmord, tynget af en dyb depression.

Un escritor joven tuvo éxito con su primera novela, inesperadamente. Ahora le encargan la segunda. Para concentrarse y escribirla, y por consejo de su agente literaria, decide pasar el invierno en una casa cerca de la playa. Quiere inspirarse en su reciente separación, pero otro tema va a disputarle el centro de su nuevo libro: se fascina con una misteriosa pareja holandesa y empieza a espiarla."El tiempo robado" nos lleva por un camino de confusiones entre literatura y vida, con toques de humor y personajes desajustados en su realidad.Bárbara Aranguren (Madrid, 1957) es una escritora española. Publicó las novelas "Un amante en la Habana" (1995), "El tiempo robado" (2004) y "Detalles con importancia" (2015). Escribió los libros de relatos "Bajo la sombra de cualquier árbol" (1990), "El beso de la rana y otros cuentos " (1993) y "Madame Ming y otros relatos (2004).

In un’Italia travolta dalla Prima Guerra Mondiale, il Regio Ispettore Beatus Renatus è impegnato ad ispezionare le scuole per conto del ministero. Così, suo malgrado, è costretto a visitare quel Sud che continua ad odorare di una Spagna barocca e ormai remota, popolato da quelli che gli paiono dei veri zoticoni e su cui peraltro sembra incombere lo spettro del bolscevismo. Pubblicato nel 1920, "Il mondo è rotondo" rappresenta un romanzo particolare, nella produzione di Panzini. Un testo che sembra avvolgersi continuamente su sé stesso, come a stendere un alone di vertigine attorno alla figura enigmatica del protagonista...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").

Una serie di racconti tratti dalla raccolta "Lulu’s Library" scritti dall’autrice di "Piccole donne", Louisa May Alcott. Nate come favole della buonanotte per la nipotina, queste storie ebbero poi così tanto successo che l’autrice decise di farne un libro, diventato un regalo di Natale per la piccola. Ne emerge tanta genuinità e una vastità di tematiche all'avanguardia rispetto ai tempi, che fanno comprendere appieno la capacità narrativa dell’autrice e la sua abilità nel trasmettere valori all’epoca rivoluzionari. Un libro per bambini ma anche per genitori, e per tutte quelle persone che abbiano voglia di esplorare il mondo sorprendente di una scrittrice che ancora oggi ci affascina e stupisce.Questo audiolibro è stato realizzato in collaborazione con Edizioni Clichy.

'Waarheid' is gebaseerd op Zola's ervaringen met de beroemde veroordeelde legerofficier, Alfred Dreyfus. Het maakt deel uit van 'De vier evangeliën' (Vruchtbaarheid, Werk, Waarheid en Rechtvaardigheid) een verzameling romans waarmee Zola de fundamentele beginselen van het menselijk leven hoopte te onderzoeken. Dit is het laatste deel van de drie delen van 'Waarheid'.Émile François Zola (1840-1902) was een invloedrijk Frans romanschrijver, journalist en toneelschrijver en de zelfbenoemde leider van het Franse naturalisme. Meer dan de helft van Zola's romans maakte deel uit van een reeks van 20 boeken die gezamenlijk bekend staan als 'Les Rougon-Macquart'.Tot zijn bekendste werken behoren 'Germinal' (1885), 'La Bête Humaine' (1890), 'L'Assommoir' (1877), 'Thérèse Raquin' (1867), 'Au Bonheur des Dames' (1883) en 'L'Oeuvre' (1886), dat een gefictionaliseerde weergave was van zijn vriend Cézanne en het bohemienleven van schilders.Zola was een belangrijke figuur in de politieke liberalisering van Frankrijk en is beroemd geworden door zijn rol in de vrijspraak van de vals beschuldigde en veroordeelde legerofficier Alfred Dreyfus, dankzij zijn befaamde krantenartikel met de kop "J'Accuse...!".Zola werd tweemaal genomineerd voor de Nobelprijs voor Literatuur, in 1901 en 1902.

El auriga Gayo Apuleyo Diocles, un ídolo de masas romano del siglo II, pierde la memoria durante un asalto, que poco a poco se descubre que responde a una conspiración a través de la manipulación en las carreras. Las autoridades le piden su colaboración para contrarrestar este plan y se ve inmerso en una conspiración política para desentrañar la verdad y recuperar la memoria.Maeso de la Torre rescata esta vez la vida de un hispano que apenas figura en la historia, porque no era político ni militar ni filósofo, y que, sin embargo, en su tiempo gozó de una fama extraordinaria. La descripción de la vida en el circo, de las costumbres de los aurigas y de las emocionantes carreras va acompañada de una intrigante trama que convierte la novela en una lectura sumamente gratificante y llena de sorpresas.Este audiolibro está narrado en castellano.Jesús Maeso de la Torre es un escritor, conferenciante y articulista español, conocido fundamentalmente por sus novelas históricas. Se doctoró en Filosofía e Historia por la Universidad de Cádiz y es académico de número de la Real Academia Hispanoamericana de Ciencias, Artes y Letras. En 2019 recibió el Premio Espartaco de la Semana Negra de Gijón.

”Døende kom jeg til verden” er en romanbiografi om den norske maler Edvard Munch. Munch kæmpede det meste af sit liv med psykisk sygdom og manglende anerkendelse for sin kunst. Bogen handler også om hans stormfulde venskaber og anstrengte forhold til kunstnermiljøet samt om hans alkoholmisbrug og indlæggelsen på en københavnsk nerveklinik. Da han blev udskrevet efter mange måneder, begyndte tilværelsen endelig at lysne.Ketil Bjørnstad (f. 1952) er en norsk pianist, komponist og forfatter, der har skrevet bøger inden for flere forskellige genrer. Han debuterede som forfatter i 1972 med digtsamlingen ”Alene ut” og har siden skrevet et væld af romaner, debatbøger og dokumentariske bøger om store nordmænd som Edvard Munch, Oda Krogh, Hans Jæger og Bendik Riis. Ketil Bjørnstad har vundet en lang række priser for sine bøger i mange forskellige lande.

L’amore inestinguibile di un cane per il proprio padrone cieco; la vita di un amato maestro di paese; l’amore di una ragazza di provincia con un giovane scultore: ciascuno di questi tre racconti – intitolati rispettivamente "Il cane del cieco", "Un genio sconosciuto" e "Galatea" – ci trascina in un Piemonte rurale, che attende solamente un approdo sicuro alla modernità. Con l’occhio affettuoso di chi quei luoghi li conosce, Bersezio ci guida così fra villaggi remoti (così distanti da Torino!), in luoghi dove la morte è sempre in agguato, certo, ma in cui la vita risorge anche con più forza...Vittorio Bersezio (1828-1900) nasce a Peveragno, nel cuneese, da una famiglia benestante e di tendenze liberali. Sebbene laureato in giurisprudenza, coltiva fin da giovane una forte passione per la scrittura, tanto da esordire come autore di teatro già nel 1842, con "Le male lingue". Attivo sia in ambito drammaturgico che narrativo, nel 1854 assume la direzione del Fischietto, importante periodico satirico. L’attività giornalistica rappresenta d’ora in poi il suo impegno principale, espresso con la fondazione di un proprio quotidiano – La Gazzetta Piemontese – e portato avanti in parallelo con la politica (nel 1865 è infatti eletto deputato). Profondamente influenzato dalla letteratura francese di Dumas, Balzac e Hugo, ma anche dal romanzo sociale di Zola, Bersezio è noto soprattutto per la commedia "Le miserie 'd Monsù Travet" (1863).

In questo romanzo autobiografico, Giovanni Visconti Venosta propone una vera e propria galleria dei momenti più significativi e memorabili della propria vita, popolati da personaggi altrettanto unici quanto riconoscibili. All'interno dell'opera è anche contenuta 'La partenza del Crociato per la Palestina', meglio noto come 'Il Prode Anselmo': un poemetto eroicomico che narra della disavventura del crociato Anselmo, dall'intelletto non certo brillante, partito per la Terrasanta in cerca di onore e morto di sete pochi giorni dopo per non essersi accorto che l'elmo da cui beveva era bucato sul fondo. La poesia fu scritta di getto nell'autunno del 1856 per aiutare uno studente - di cui non viene rivelato il nome - al quale era stato assegnato un tema da svolgere in rima per le vacanze. La prima quartina, unica parte che lo studente era riuscito a comporre, venne conservata dallo scrittore, andando a costituire l'incipit del componimento.Giovanni Visconti Venosta, conosciuto anche come Gino Visconti Venosta (1831 – 1906), è stato un giornalista e scrittore italiano, autore di una lucida e vivace rappresentazione dell'ambiente sociale milanese della seconda metà dell'Ottocento. Proprio nei salotti milanesi incontrò Laura D'Adda (allora sposata Scaccabarozzi), che sposò anni più tardi. Scrisse su La Perseveranza e Il Crepuscolo, rivista settimanale di scienze, lettere, arti, industria e commercio, e fu autore di numerose novelle e poemetti, tra cui si ricorda la famosa poesia scherzosa 'La partenza del Crociato'.

Questo romanzo di ispirazione autobiografica racconta la vita e le vicissitudini di Giacomo, alter-ego dell'autore e, come lui, vittima di un conflitto, non soltanto interiore, che vede contrapposte da un lato le proprie origini proletarie e dall'altro le proprie aspirazioni letterarie e intellettuali.Nel corso del romanzo si completerà il doloroso passaggio tra i due mondi ai quali il protagonista non sembra mai completamente appartenere. Sarà, infine, un lungo viaggio in Australia a dare a Giacomo l'ispirazione necessaria per scrivere finalmente il suo primo libro e realizzare così i propri sogni.Giovanni Descalzo (1902 – 1951) è stato uno scrittore e poeta ligure della cosiddetta seconda generazione, insieme ad Adriano Grande e Angelo Barile. Per anni marinaio, contadino, operaio per la Fabbrica Italiana Tubi per necessità, riuscì infine ad affermarsi nel panorama letterario dell'epoca, firmando numerosi romanzi, prose liriche e centinaia di racconti per giornali e riviste.

In questo romanzo autobiografico, Mario Mariani racconta la sua esperienza militare come ufficiale nel corpo degli Alpini, a seguito dell'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale. Pubblicato a ridosso della Grande guerra, fu uno dei suoi libri più apprezzati dalla critica, lodato per essere riuscito a raccontare in maniera onesta e realistica, fuori da ogni retorica, la sua esperienza al fronte.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente a Nizza e in Belgio, durante la sua fuga dal regime fascista.

Vincent Haman is het bekendste werk van Willem Paap. De sleutelroman gaat over de familie Haman. Leden van de familie houden zich ongeacht hun werkelijke beroep allemaal bezig met letterkunde, zoals het schrijven of vertalen van proza en poëzie. Dit meesterwerk is een ode aan de Nederlandse literatuur. De leden van de familie Haman zijn allemaal geïnspireerd door schrijvers, dichters en letterkundigen van de 19de eeuw, waaronder Allard Pierson, Anna Bosboom-Toussaint, Jacob van Lennep, J.J.A. Goeverneur, Joseph Alberdingk-Thijm. Schrijver Lodewijk van Deysel is te herkennen in de hoofdpersoon.Vincent Haman is gepubliceerd in 1898 en geschreven ter nagedachtenis aan Eduard Douwes-Dekker, beter bekend als Multatuli.Willem Paap (1856-1923) kwam uit een eenvoudig gezin en was een Nederlandse schrijver en advocaat. Hij was zijn hele leven geïnteresseerd in de Nederlandse letterkunde. Zo twijfelde Paap lange tijd of hij letterkunde zou studeren. Ook is hij één van de oprichters van het literair tijdschrift 'De Nieuwe Gids'. Zijn bekendste roman 'Vincent Haman' (1898) is een sleutelroman waarin de familie Haman Nederlandse schrijvers representeren. Paap was goed bevriend met Eduard Douwes Dekker, beter bekend als Multatuli. Na Multatuli's overlijden kwam zijn weduwe bij Paap in huis wonen, waar hij haar hielp met het publiceren van 'Brieven van Multatuli'. Paap schreef in totaal elf boeken tussen 1884 en 1910 en woonde hij op verschillende plekken in Nederland en Duitsland. Paap keerde in 1912 definitief terug naar Nederland.

Raccontare la vita di una delle figure più controverse dell’immaginario occidentale e farlo rovesciando le aspettative sono due ingredienti per scrivere un libro di cui si parlerà per molto. È il caso di "Memorie di Giuda", dove Giuda Iscariota non è solo il protagonista e la voce narrante, ma anche un eroe, un semi-rivoluzionario che combatte per eradicare l’occupazione Romana in Palestina. Proiettando ideali "proto-carbonari" nel suo protagonista, Petruccelli della Gattina compone un’opera critica nei confronti dell’operato papale destinata, sin dalla sua ideazione, a creare sgomento.Ferdinando Petruccelli della Gattina (1815-1890) è stato uno scrittore italiano. Figura strettamente legata al Risorgimento Italiano, è stato anche pensatore, giornalista e politico. D’estrazione nobile, il suo nome è spesso associato alla Sinistra Storica.

In diesem fesselnden Hörbuch begleiten wir die Protagonisten auf eine Schnitzeljagd in die Vergangenheit Albert Einsteins.Bevor Albert Einstein starb, kam er zu einer spektakulären Erkenntnis, die er jedoch nicht veröffentlichte. Das Schriftstellerduo Sarah und Javier begibt sich auf eine aufregende Reise, um sich auf die Suche nach Einsteins letztem Geheimnis zu machen. Bei ihrer Recherche treffen sie auf ein Mädchen, das Einsteins Leben radikal veränderte...Francesc Miralles wurde 1968 in Barcelona geboren und ist ein spanischer Musiker und Schriftsteller, der unter anderem Jugendbücher und Selbsthilferomane veröffentlichte. Zu seinen bekanntesten Werken gehört der Roman „Einsteins Versprechen", den er zusammen mit dem befreundeten Autor Àlex Rovira schrieb.Àlex Rovira wurde 1969 in Barcelona geboren ist ein Autor von Sachbüchern und Romanen, dessen Werke in Dutzenden Sprachen übersetzt wurden. Gemeinsam Francesc Miralles verfasste er „Einsteins Versprechen".

New York, 1897: Der sechsjährige Minik wird gemeinsam mit anderen Inuit vom Nordpolentdecker Robert E. Peary in die amerikanische Metropole gebracht. Sie sollen lebendige Forschungsobjekte sein. Im Naturkundemuseum können Minik und seine Familie für 25 Cent bestaunt werden. Doch die Unterbringung der Inuit im Keller des Museums bringt ein tagisches Ende: Alle außer Minik sterben. Zehn Jahre später stößt Minik im Museum auf das Skelett seines Vaters, das dort ohne sein Wissen ausgestellt wird. Eine emotionale Suche nach Identität und Wahrheit beginnt. Ein spannender Roman rund um eine beeindruckende Lebensgeschichte.Ralf Isau wurde 1956 in Berlin-Tempelhof geboren. Nach einer kaufmännischen Ausbildung war er zunächst als Programmierer tätig, bevor er 1988 zur Schriftstellerei fand. Nach einem erfolgreichen Start im Bereich Kinder- und Jugendbuch wechselte Isau in das Erwachsenengenre. Er hat zahlreiche Fantasyromane veröffentlicht, die häufig mit historischen Fakten gespickt sind. Isau lebt mit seiner Frau in der Nähe von Ludwigsburg.

Voordat hij zich waagde aan het schrijven van een roman (en meteen succes vond met "Eline Vere"!) dacht Louis Couperus dat zijn talent bij de poëzie lag. Zijn eerste publicatie, "Een lent van vaerzen" (lees: Een lint van verzen), was dan ook een dichtbundel. Zijn tijdgenoten maakten gehakt van de bundel, maar de aandachtige lezer merkt dat Couperus al in dit eerste boekje onmiskenbaar zichzelf is, geobsedeerd door liefde en ondergang, met een verlangen om in de huid van historische personages te kruipen. "Een lent van vaerzen" is niet het beste boek om Couperus te leren kennen, maar wel een intrigerend kleinood voor de fan.Louis Couperus (1863-1923) was een Nederlands romanschrijver, columnist en dichter. Hij is de auteur van verschillende onverwoestbare klassiekers: "Eline Vere" (een bestseller bij verschijnen), "Van oude menschen, de dingen, die voorbij gaan..." (verfilmd), "De stille kracht"... Hij woonde o.m. in Frankrijk en Italië en reisde de wereld rond. Of zijn romans zich nu afspelen in Den Haag of Djakarta, het heden of het oude Rome, het noodlot speelt altijd een grote rol. Couperus schreef in een meeslepende, emotionele stijl. Zijn verzameld werk bestrijkt vijftig boekdelen.

Interesante recopilación de textos del literato y jurista Jesús Feijóo Domínguez, desde cartas al director hasta reflexiones al vuelo hechas durante sus primeros viajes o textos experimentales que pergeñaba mientras realizaba su labor como jurista. En estos textos encontraremos remembranzas del pasado, evocaciones de juventud, nostalgias, vivencias y alguna crítica, campo que también cultivó el autor. Una interesante aproximación a la vida y a las letras de este literato.Jesús Feijóo Domínguez es un autor español nacido en Extremadura. Influenciado desde siempre por sus primeras lecturas, ha hecho de la literatura una pasión que compagina con su labor profesional en el campo de la jurisprudencia. Su obra le ha valido numerosos comentarios de crítica y le ha labrado un nombre entre sus autores coetáneos.

Con esta obra pretende el autor viajar para recorrer su amplio mundo y revivir extasiado las vivencias que fueron plasmando su vida a lo largo de tantos años. Se va adentrando en la dimensión de lo ficticio que existe detrás de todas las realidades y termina navegando entre la luz y la oscuridad con historias verdaderas e imaginadas, mezcladas con la magia de la fantasía y el drama de la realidad. Sus vivencias en la campiña y en la selva amazónica del Ecuador le permiten poner el colorido de esa naturaleza y parte de ese misterio verde que se esconde detrás de cada árbol o de cada personaje-Adolfo Córdovez Pérez (Quito, 1948) es un escritor ecuatoriano residente en Alemania. En su momento fue Gobernador de la Provincia Amazónica del Napo. Sus narraciones enhebran la imaginación fértil para construir personajes con la denuncia de las realidades sociales latinoamericanas. Entre sus libros podemos mencionar "Oriana y yo", "La cosa", "Volveré (Un sueño americano)".

En la madurez de su vida, un hombre repasa sus recuerdos de la infancia, la casa de sus padres, las penurias y silencios de la posguerra, sus primeros amores y los sinsabores de la vida en el Madrid de la dictadura franquista y la transición democrática española.Una deliciosa novela de crecimiento en la que el autor nos ofrece un exquisito cóctel de costumbrismo, amor y literatura; todo ello con una prosa envidiable que nos mece como una nana. Imprescindible.Pablo Sanz es un autor español nacido en Madrid. Residente desde hace años en Asturias, ejerce la docencia como profesor de instituto, labor que compagina con su pasión por la literatura, ya sea en novela o relato, y que le ha valido un nombre destacado en el panorama literario local.

"Il nostro padrone" testimonia la speculazione boschiva che interessò la Sardegna tra il 1800 e il 1900. I personaggi denunciano la cattiva coscienza di chi assiste a quello scempio ambientale, e danno voce alle ragioni attraverso cui si cercano pretesti e giustificazioni al proprio operare. Nelle pagine di questo atipico romanzo di Grazia Deledda non c’è solo una tesi ecologista, ma anche e soprattutto l'intreccio e lo scontro tra la volontà dei singoli individui e la forza avversa del destino.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1926 vinse il Nobel per la letteratura, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con l'amata Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".

Desde una playa en Port de la Selva, un hombre desesperado por la muerte reciente de su hija hace un repaso de toda su vida, desde la época de adolescente hasta la adultez, en un intento de comprender que puede haber sucedido.Una novela magistral de Eduard Márquez llena de lírica y nostalgia, que habla con aires poéticos de toda una generación, de la amistad, la confianza y la fragilidad de la vida. Usando un hilo desordenado de hechos cronológicos para reflejar los pensamientos del personaje, estructurada en capítulos cortos e intensos, la novela de Márquez muestra una cotidianidad en la que el lector se podrá identificar fácilmente.Eduard Márquez (Barcelona, 1960) es un escritor de poesía, literatura infantil, juvenil y adulta, entre otros. Empezó como escritor de poesía con libros como La travesía innecesaria (1991), pero ya a partir del año 2000, se adentró en la literatura infantil, del cual es un autor prolífico. Con más de quince obras publicadas, ha quedado finalista en el premi Llibreter y ha ganado el premio de la Crítica de narrativa catalana, el QWERTY y el premio Octavi Pellissa.