Come finì il sogno

About Come finì il sogno

In un tranquillo e pittoresco paesino di provincia si incrociano le vite di un piccolo universo umano, fatto di loquacità, pettegolezzi e passioni sepolte. Quando nella tabaccheria della signora Carlotta Paoli arriva il misterioso Mauro Vivante, giornalista in esilio e dalle tendenze socialiste, le vite di Luisella e Clara, figlie della tabaccaia, verranno scombussolate per sempre. Un romanzo toccante che è anche una full-immersion nell’Italia del secolo scorso... Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

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  • Language:
  • Italian
  • ISBN:
  • 9788728411179
  • Format:
  • ePub
  • Protection:
  • Digital watermark
  • Published:
  • October 6, 2022
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Description of Come finì il sogno

In un tranquillo e pittoresco paesino di provincia si incrociano le vite di un piccolo universo umano, fatto di loquacità, pettegolezzi e passioni sepolte. Quando nella tabaccheria della signora Carlotta Paoli arriva il misterioso Mauro Vivante, giornalista in esilio e dalle tendenze socialiste, le vite di Luisella e Clara, figlie della tabaccaia, verranno scombussolate per sempre. Un romanzo toccante che è anche una full-immersion nell’Italia del secolo scorso...
Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".